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Tagli del Governo: A rischo il Por Calabria

Allarme del vicepresidente della giunta Cersosimo. Il governo taglia i fondi a rischio il Por Calabria.

CATANZARO –«Sulla manovra economica, da Roma, stanno arrivando notizie negative al vice-presidente della Giunta regionale della Calabria, Domenico Cersosimo». È quanto si afferma in un comunicato dell’Ufficio stampa della Giunta regionale. «Ieri non si era chiuso il confronto tra Governo, Regioni ed Autonomie locali per l’entità dei tagli annunciati nel triennio 2009-2011 – è scritto nella nota –ma adesso, secondo fonti governative, il conto diventerà ancora più salato con una previsione del raddoppio del taglio al Fondo Sanitario Nazionale (da 3 a 6 miliardi di euro) e dell’anticipazione del ritorno del ticket per raggranellare oltre 800 milioni di euro già nel 2008».

«Si affaccia, però, – sostiene Cersosimo – anche un pericoloso ritorno del centralismo statale, con il Governo che punta ad espropriare le Regioni delle competenze sul Fondo per le Aree Sottoutilizzate e a rimodulare anche la programmazione comunitaria 2007-2013. La situazione, se verranno riconfermate le indiscrezioni governative, è peggiore di quella già drammatica che avevamo rifiutato nell’incontro di ieri con il ministro Fitto». «Mi sembra – rosegue il vicepresidente della Regione – che non ci sia nessuna voglia di una collaborazione istituzionale. Con quest’atmosfera si gettano basi pericolosissime per il confronto futuro sul federalismo fiscale. Poi, per la Calabria, siconsumerà unostravolgimento totale sia degli investimenti delFas chedel Por 2007-2013, oltre a dover falcidiare per tre anni i bilanci di tutti gli enti territoriali, così da non poter garantire i servizi ai cittadini».

Secondo Cersosimo «in questa condizione, sommando anche l'azzeramento delle tante risorse già avvenuto con il decreto Ici, la situazione diverrà ingovernabile per Regione ed Enti locali, con forte pregiudizio di sviluppo per la Calabria. Spero che in zona Cesarini il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ottenga oggi precise garanzie dal capo del Governo e dal Ministro dell’Economia». «Comunque la scure – sostiene ancora Cersosimo – picchierà pesante e bisogna cominciare a pensare all’interesse comune in difesa della Calabria, al di là delle diversità politiche, per questo i contraccolpi delle diverse manovre economiche hanno bisogno di una sede istituzionale di analisi e confronto, come quella del Consiglio regionale. Il dibattito serve adesso, magari anche aperto a Comuni, Province ed anche a quelle Comunità Montane a cui il Governo vorrebbe tagliare tutti i fondi affinchè sia solo la Regione a doversene fare carico».

19/06/2008
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