Accedi oppure Registrati
Prima pagina Notizie Articoli Foto Dizionario dialettale Abystron teche Sostienici

dove

Direttore: Pio Giovanni Sangiovanni Credits | Privacy
 
12:11
Martedì
23/04/2024
Traduci English Français Español Deutsch Portuguese
Sei in /Calabria/Precedenti/Calabria/Avvisi di garanzia

Avviso di garanzia al vicepresidente della Regione

CALABRIA - Avviso di garanzia al vicepresidente della Regione. Al diessino Nicola Adamo e sua moglie, Enza Bruno Bossio contestate truffa, abuso d'ufficio e associazione per delinquere.

COSENZA - Ancora guai giudiziari per i Ds calabresi. Un avviso di garanzia è stato notificato al vicepresidente della Giunta regionale, il diessino Nicola Adamo, e a sua moglie, Enza Bruno Bossio. Lo ha reso noto, in tarda mattinata, lo stesso Adamo. Una nuova tegola per la Quercia calabrese che arriva a meno di un mese di distanza dall'arresto del capogruppo dei Ds nel consiglio regionale, Franco Pacenza, di 48 anni, arrestato (ma dopo pochi giorni scarcerato) dalla Guardia di finanza nell'ambito di un'indagine sulla gestione di finanziamenti dell'Unione Europea destinati alla realizzazione di insediamenti industriali.
Secondo quanto si è appreso, a Nicola Adamo e a sua moglie sarebbero contestati i reati di truffa, abuso d' ufficio e associazione per delinquere. Adamo ha reso noto, inoltre, che è stata compiuta una perquisizione nell'abitazione della moglie, a Cosenza.
L'informazione di garanzia è stata emessa dal sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Luigi de Magistris, nell'ambito di un'inchiesta che riguarda presunti illeciti nell'erogazione di finanziamenti a società operanti in vari settori tra cui l' informatica in cui avrebbe svolto un ruolo, in diversi periodi, la stessa Enza Bruno Bossio. E secondo l'ipotesi accusatoria, Adamo si sarebbe attivato per favorire l'elargizione dei finanziamenti in favore della moglie. Finanziamenti che sarebbero stati erogati, comunque, non soltanto dall'attuale Giunta regionale, ma anche da quella precedente, espressione di una maggioranza di centrodestra. L'arco di tempo compreso dall'inchiesta, infatti, va dal 2000 ad oggi.
Una terza informazione di garanzia è stata emessa, inoltre, nell'ambito della stessa inchiesta, nei confronti di Giulio Grandinetti, di 67 anni, indicato come uno dei soci di Enza Bruno Bossio.
Perquisizioni, oltre che nell'abitazione della donna, sono state effettuate dai carabinieri del Reparto operativo di Catanzaro, cui è delegata l'attività di polizia giudiziaria, anche negli uffici e nell'abitazione di Grandinetti. Altre perquisizioni, inoltre, sono state fatte nelle sedi della società alla cui attività sarebbe stata interessata Enza Bruno Bossio: Intersiel, Fincal, CM System sud, Telcal, Clic, Sispi (con sede a Palermo), Finsiel e Sviluppo Italia Calabria.
Oggetto d'indagine sono anche i finanziamenti concessi al Consorzio tecnologico del sud (Tecnsud) ed alla società Agroinnova, promotrice di progetti da realizzare all'Università della Calabria. Perquisizioni sono state fatte anche nella sedi di Fincalabra, la finanziaria della Regione Calabria, e del Bic Calabria.

FONTE: La Repubblica (5 settembre 2006)
06/09/2006
Ascolta con webReader

 


0 commenti.

Per visualizzare lo spazio commenti è necessario accedere al sito.

Accedi
Nome utente
Password
 
 
Registrati | Recupera dati