|Calabria
Perchè la Locride riviva
Perché la Locride riviva!
E' stato ucciso il vice-presidente del Consiglio Regionale della Calabria.
22 omicidi nella Locride in 14 mesi
, in un lembo di terra di appena 140.000 abitanti! Senza contare lo stillicidio quotidiano di
violenze, intimidazioni, usura, tangenti, traffici, corruzione
.
Quasi nessun omicida individuato e condannato
. Un'impunità quasi generale.
Non è per nulla consolante ricordare quante volte abbiamo inutilmente gridato l'allarme per una situazione che si stava deteriorando. Alla fine di settembre il nostro Vescovo chiedeva: la “
società faccia di tutto per inseguire e colpire i malfattori, con ogni mezzo tecnico e scientifico, per poter arrestare i colpevoli
”; noi ribadivamo che “
il gregge è assediato da lupi resi impavidi dalla impunità. Il territorio è senza difesa
”.
Gli spazi di legalità sono così ristretti che diventano veri e propri “interstizi”, a stento presidiati da persone eroiche che resistono malgrado tutto. Essere onesti in questo contesto diviene un'anomalia Nell'ambito economico la concorrenza e il libero esercizio d'impresa sono divenuti comportamenti eroici.
L'omicidio di Fortugno ha un valore simbolico ancora più inquietante: si è colpito uno dei tanti eletti per
minacciare e ricattare la politica
. Con la devolution bisogna occupare anche le Regioni. E la 'ndrangheta lo fa con la violenza, con l'intimidazione, colludendo con le consorterie di affari, entrando nella massoneria (cfr. “
Relazione sullo Stato della Lotta alla Criminalità Organizzata in Calabria” della Commissione Parlamentare Antimafia approvata il 26 luglio del 2000
).
In questi mesi si è visto che è possibile uccidere senza che nulla accada: si è ucciso in pieno giorno, si è ucciso ragazzi, si è ucciso donne, si è ucciso in una piazza gremita di gente e di bambini che giocavano...
Di fronte a tutto ciò come si fa a chiedere alla gente di collaborare?
Di fronte ad una normativa che non tutela più le vittime e che non assicura più la certezza della pena?
Di fronte ad un governo che non offre strumenti seri di deterrenza e prevenzione alla magistratura e alle forze dell'ordine?
Di fronte al trattamento deplorevole riservato ai testimoni di giustizia?
La gente percepisce l'impunità
. Sa di non potersi fidare di nessuno.
● Invitiamo dunque tutti a rifuggire dalle pregiudiziali ideologiche e, unendoci ad altre autorevoli voci di questi mesi, pretendiamo un intervento straordinario: chiediamo
leggi speciali
; non capiamo perché la morte dei Calabresi abbia meno valore di quella delle vittime del terrorismo;
● chiediamo organici specializzati e straordinari nelle procure, la presenza dei corpi speciali nella provincia di Reggio Calabria e in via straordinaria e fino a quando sarà necessario anche la
presenza dell'esercito
;
● chiediamo, in particolare, una presenza straordinaria della Guardia di Finanza: la 'ndrangheta potrebbe essere spazzata via in un sol colpo con l'indagine patrimoniale, bancaria e finanziaria; si abbia il coraggio di mettere le mani nell'interazione traffici - economia legale – fondi pubblici;
● chiediamo
strumenti straordinari per il lavoro
, aiuti per le imprese e le cooperative che nascono o che vogliono consolidarsi, per continuare a sottrarre i giovani all'influenza della mafia;
● chiediamo al Governo ancora più fondi per i servizi sociali (e non tagli come si paventava per il Fondo Nazionale delle Politiche Sociali!) e alla Regione di attivare i Piani di Zona: solo così potremo evitare che la devianza non alimenti la 'ndrangheta.
Infine è necessaria e improrogabile un'efficace riforma etica e morale della politica e del mondo amministrativo: i partiti debbono rifiutare persone e sostegni, discussi o discutibili. Per tale ragione riteniamo che, già a partire dalle nomine e dell'organizzazione strutturale della Regione, non ci si possa permettere il lusso di una rappresentanza che esprima solo poteri forti e interessi particolaristici.
Abbiamo invece bisogno di persone di grande competenza, di indiscussa levatura morale, ineccepibili per il loro orientamento al bene comune.
Avevamo già fissato per giorno 7 novembre una grande riflessione regionale, proprio nella Locride, su “
Etica e Sviluppo Locale
”. L'appuntamento ora assume ancora di più un significato tutto particolare.
Saranno presenti tra gli altri anche il presidente Loiero, l'on. Luciano Violante, l'on. Franco Giordano e l'on. Grazia Sestini. Ribadiremo che non è possibile creare sviluppo nella nostra regione senza una potente carica etica. O si lavora per il bene comune o si rappresentano interessi di parte: “non si può servire a due padroni” (Lc 16,13a).
Le realtà vicine alla Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Locri-Gerace: cooperativa Agrinova; cooperativa sociale Albachiara; cooperativa Agrisole; cooperativa sociale l'Audacia; cooperativa sociale Azalea; cooperativa sociale CORAS; cooperativa sociale Emmaus; cooperativa sociale Felici da Matti; cooperativa Frutti del Sole arl; Consorzio Sociale GOEL; cooperativa sociale Jonica Serveco; cooperativa sociale Pinocchio; cooperativa sociale RES; cooperativa sociale Sant'Anna; cooperativa Valle del Bonamico; cooperativa sociale l'Utopia; Comunità di Liberazione; Fondazione Emmaus; associazione Insieme per Crescere; costituenda cooperativa sociale Hermes; Polo CGM Calabria.
Per contatti
: Ufficio Stampa del Consorzio Sociale GOEL - telefono e fax 0964.419191 - posta elettronica promozione@consorziosociale.coop
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ABYSTRON.ORG
Fonte:
http://www.abystron.org/expo/calabria/precedenti/calabria/oltre-l%27abituale-locandina/perch%c3%a8-la-locride-riviva.aspx
Data:
sabato 18 maggio 2024 - 21:26:50