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Raccolta firme contro acquisizione strada Enel

ORSOMARSO - Una raccolta di firme per protestare contro la decisione dell’Amministrazione comunale di Orsomarso di acquisire al patrimonio comunale la strada Enel. Ed in appena due giorni sono già cinquecento i cittadini che hanno sottoscritto la petizione. È questa l’iniziativa che vede coinvolti sia i consiglieri di opposizione di Insieme per Orsomarso che i Ds dell’unità di base Gramsci; la vera novità è costituita però dal fatto che si sono aggiunti con estrema convinzione anche i componenti dell’Associazione politico culturale La Scossa che, com’è noto, era stata sostenitrice del cartello elettorale che aveva portato alla rielezione a sindaco del piccolo centro del parco del Pollino Angelo Paravati.
Monta quindi la protesta contro quella che viene definita senza mezzi termini una scelta sciagurata che porterebbe al Comune l’onere di accollarsi la gestione e la manutenzione ordinaria e straordinaria di oltre 18 chilometri di strada montana, che significherebbero un impegno di spesa insostenibile per l’ente. Se non si verificheranno fatti nuovi, magari dell’ultima ora, si andrà prevedibilmente verso il muro contro muro nel Consiglio convocato per questa sera alle ore 21 al quale tutti i promotori dell’iniziativa contano di portare il maggior numero possibile di cittadini.
Difficile però sembra che ci possa essere un ripensamento della maggioranza Paravati se si pensa che sull’operazione acquisizione strada Enel è imperniato il progetto di bilancio di previsione, esercizio 2006; infatti l’accordo con l’Enel prevede un’entrata di 60 mila euro già spalmati nello strumento finanziario. Il clima politico è comunque abbastanza surriscaldato e le iniziative si susseguono con estrema rapidità.
È il caso, ad esempio, di un documento diffuso dai Democratici di sinistra orsomarsesi con il quale, dopo aver sollecitato la partecipazione dei cittadini alla seduta del civico consesso, si attacca duramente la gestione della Giunta Paravati posta sul banco degli accusati per quanto riguarda la gestione della Valle del fiume Argentino e l’aleatorietà del progetto di bilancio rispetto al quale da un avanzo di circa 400 mila euro, si sarebbe passati ad un “disavanzo imprecisato”.
san.pio gio.
14/06/2006

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Fonte: http://www.abystron.org/expo/orsomarso/2006/politica/raccolta-firme.aspx
Data: giovedì 18 aprile 2024 - 21:01:18