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Pollino ed elezioni: riflessioni di ItaliaNostra

POLLINO - ITALIA NOSTRA, POLLINO,AMBIENTALISMO ED… ELEZIONI.
ItaliaNostra onlus, intende sottolineare come alquanto tardive, ma pur sempre benvenute, arrivano da più parti le prime testimonianze di una qualche attenzione ai problemi del Parco Nazionale del Pollino e dei suoi ecosistemi minacciati, guardacaso proprio ora che siamo in piena atmosfera di campagna elettorale. Si ricomincia quindi a sentir parlare con una certa frequenza della Centrale ENEL del Mercure che ItaliaNostra ha sempre guardato con preoccupazione per l’aggressione prevista al patrimonio vegetale che comporta l’approvvigionamento di biomasse nella Valle del Lao e nell’Orsomarso, tanto da istituire una apposita petizione per la difesa dai tagli boschivi nel Parco e da chiedere esplicitamente ragguagli al presidente Domenico Pappaterra nell’incontro di Luglio 2007 su questa preoccupante megacentrale a biomasse del Pollino.

Solo ora apprendiamo di interrogazioni parlamentari su questo tema, nonostante i ricorsi al Tar di Catanzaro da parte di diverse sigle ambientaliste siano stati respinti negli scorsi mesi da questo tribunale con grande meraviglia e dispiacere della gente preoccupata nel Mercure e Nord Calabria. Apprendiamo inoltre di interventi sui giornali da parte di persone vicine al Ministero dell’Ambiente che appaiono un richiamo diretto all’Ente Parco Nazionale del Pollino, provincia di Cosenza e Comune di Laino Borgo per non aver detto da subito un esplicito NO alla centrale ENEL del Mercure, che pure esperti di fama nazionale come Rabitti e Casson avevano dimostrato con uno studio scientifico essere opera quantomeno sospetta, per non dire minacciosa, all’interno del contesto ambientale e geografico in cui viene a collocarsi.

Dopo un'estate in cui è andato in fumo mezzo parco del Pollino, sia in Lucania che Calabria, dopo le severe bacchettate da parte della Corte dei Conti alla Regione Calabria in tema incendi appunto, dopo aver appreso esterrefatti della mancata assegnazione da parte della Commissione Europea dei sussidi economici previsti per le aree devastate dagli incendi alle Regioni Calabria e Basilicata per non essere state in grado di preparare correttamente la domanda relativa (!), apprendiamo finalmente che il Parco del Pollino si è dotato di un positivo piano antincendio che ItaliaNostra accoglie con fiducia e speranza, in cui però la maggiore preoccupazione è data all’educazione antincendio della gente calabro-lucana che in verità, tranne in rari casi di pastori e piromani, non è assolutamente portata a causare incendi, opera come più volte evidenziato imputabile ad un’organizzazione malavitosa complessa che non sappiamo fino a che punto potrebbe essere educata dalle future campagne di sensibilizzazione. Sarebbe opportuno smantellare le piste di penetrazione che vengono realizzate molte volte illegalmente per disboscare e che si trovano oramai da per tutto, anche nei luoghi più impervi del Parco e che facilitano il compito agli incendiari che diversamente sarebbero costretti a spostarsi unicamente a piedi.

Ci tocca comunque essere ottimisti, sperare che piova ad Agosto, che la gente per bene di Lucania e Calabria prenda possesso attivamente dell’ambiente, delle proprie montagne e dei fiumi e li protegga con determinazione così come ognuno protegge con forza i beni preziosi di proprio possesso. Auspichiamo quindi che si capisca una buona volta che le priorità nel Pollino non sono i panieri di prodotti tipici da pubblicizzare in occasioni mondane, ma che la più grande emergenza sul Pollino, più che quella dei cinghiali, è la mancanza di un turismo solido direttamente collegato ad un discorso di tutela ambientale seria e di servizi all’altezza dei parhi naturali europei; il vero problema del Pollino è poi il fuoco, l’illegalità di scarichi nei fiumi, centrali a biomasse, eoliche, dighe, opere ed infrastrutture che minacciano gli habitat e devastano col paesaggio il turismo pagante di qualità anche straniero; auspichiamo quindi che la gente prenda coscienza di ciò e pretenda veramente protezione a chi è pagato profumatamente con denaro pubblico per questo, con la speranza che i politici di ogni colore si ricordino del Pollino non solo in clima elettorale.

Italia Nostra Onlus, Gruppo Interregionale Pollino. 17/02/2008
19/02/2008

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Fonte: http://www.abystron.org/expo/calabria/precedenti/parco-del-pollino/anno-2008/pollino-ed-elezioni.aspx
Data: martedì 30 aprile 2024 - 07:57:19