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La Costituzione. Il "Vangelo laico" di ogni cittadino attivo e consapevole

SCALEA - Studenti di "sana e robusta costituzione". E' quello che ogni scuola, ogni società in generale, si prefigge di realizzare se vuole chiamarsi di diritto democratica. E allora, perché non partire proprio dalla conoscenza della nostra Carta costituzionale, il "Vangelo laico", il vademecum di ogni cittadino attivo e consapevole? Finora, infatti, questa cultura ha rappresentato spesso una lacuna nei programmi scolastici, relegata com'era a un ritaglio tra gli altri insegnamenti. Adesso invece il Miur le ha restituito la dignità che merita facendone una nuova disciplina, Cittadinanza e Costituzione, appunto.

A parlare di questo, nell'aula magna del Liceo scientifico Metastasio di Scalea, sono intervenuti la dott.ssa Rosa Amendola e l'avv. Francesco Milito in un incontro con le classi quinte organizzato dall'Usp di Cosenza e dalla Consulta degli studenti. La dirigente Elena Cupello, nel salutare gli ospiti, ha sottolineato la valenza formativa dell'argomento, che inevitabilmente si interseca con altri percorsi seguiti dalla scuola, quali la legalità o l'educazione alla salute.

"Un testamento di centomila morti", questo è la nostra Costituzione secondo la forte espressione di uno dei suoi padri fondatori, Piero Calamandrei. Un testamento che richiama alla memoria tutti i suoi uomini pronti all'ultimo sacrificio in nome della libertà e della giustizia. Principi ispiratori, che, come ha evidenziato la domanda di uno studente, spesso nella quotidianità camminano parallelamente, non riuscendo a trovare una sintesi. E della sua applicazione concreta l'avv. Milito ha parlato, facendo capire ai ragazzi come la conoscenza dei propri diritti può dirimere il torto e l'accondiscendenza ai propri doveri può orientare con autonomia.

La promozione di senso critico e senso dell'appartenenza sono sintomi di una società sana; quando questo non avviene, il rischio per la tenuta della democrazia è grande. Ben si comprende, quindi, il compito della scuola in questa direzione: la consapevolezza del proprio ruolo sociale, il rispetto dell'uguale dignità umana, l'impegno a migliorare la società in cui si vive, a renderla più giusta, più libera, dipende dal grado di formazione umana e culturale che si possiede. Più si cresce in termini di coscienza più si allontana il pericolo, sempre in agguato, di una società chiusa e totalitaria.

Tania Paolino
21/02/2010

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Fonte: http://www.abystron.org/expo/calabria/2010/alto-tirreno/liceo-metastasio-scalea/cittadinanza-e-costituzione.aspx
Data: sabato 18 maggio 2024 - 08:46:25