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L'amore reciproco: testamento di Gesù e concreta possibilità di continuare ad essere uniti a lui

LA LOCANDINA di don Giovanni Mazzillo - La 5^ domenica di Pasqua ci propone alcuni tipici argomenti "giovannei". Tra essi primeggia quello dell'amore reciproco, che Gesù lascia ai suoi (e dunque anche a noi) come suo testamento e come possibilità concreta di continuare ad essere uniti a lui. Un amore comunque mai compiutamente realizzato, come ciascuno di noi sa anche solo a partire dalla sua esperienza personale. Tuttavia cercarlo in sempre nuove forme e in continui, instancabili tentativi farà sì che alla fine esso si realizzi se non altro in questa sua ininterrotta ricerca.
* Testi dello stesso ciclo C del 2004

PREGHIERA
«Ancora per poco sarò con voi...
e voi mi cercherete».
Lo facciamo ormai da tempo, o Gesù,
ed è davvero tua grazia
anche solo continuare a cercarti,
pur sapendo di non poter essere
dove tu ora sei.
Una cosa tuttavia ci è concessa:
dimorare in quell'amore,
che è anche il tuo testamento.
Sarà questa la tua tenda tra noi
che addolcirà ogni lutto
e lenirà ogni nostra sofferenza.
Sì, tu sei già con noi
e noi siamo il tuo popolo,
mantienici ancora in cammino
e rendici nuovi,
fin nel nostro più profondo. Amen!
(GM/09/05/04)

Libro della Rivelazione (Apocalisse 21,1-5) - Io, Giovanni, vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c'era più. E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii allora una voce potente, che veniva dal trono e diceva: «Ecco la tenda di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro ed essi saranno suoi popoli ed egli sarà il Dio con loro, il loro Dio. E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non vi sarà più la morte né lutto né lamento né affanno, perché le cose di prima sono passate». E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose».

Vangelo di Giovanni (13,31-35) - Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».

01/05/2010

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Fonte: http://www.abystron.org/expo/rubriche/la-locandina/locandina-2010/5-domenica-di-pasqua-2010.aspx
Data: mercoledì 24 aprile 2024 - 02:45:40