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Terra di confine. Contaminazioni fra le sonorità della natura, l'arte, la parola, la musica, fra passato e futuro.

AIETA (Cs) - Prosegue la programmazione di Terra confine, il contenitore artistico-culturale capace di esprimere una straordinaria varietà ed intensità di linguaggi espressivi, che ha inoltre avuto il merito di aprire, attraverso i percorsi dell'arte, nuove forme di dialogo fra questi luoghi antichi nei quali i confini geografici hanno sempre fluttuato, come le acque del mare e dei fiumi nelle quali si specchiano. Un esperimento ed una vera sfida, per i promotori e direttori artistici Pasquale Lanzillotti, Maria Meo e Rosario Liguoro i quali hanno espresso tutta la loro soddisfazione per l'intensità e lo spessore artistico-culturale degli eventi che si sono susseguiti anche nella giornata di ieri, venerdì 22 agosto, che hanno avuto come palcoscenico naturale la grotta della Madonna di Praia a Mare e il salone del Palazzo rinascimentale di Aieta.

La giornata del 22 ha segnato il debutto tra i "calabro-lucani" di un altro straordinario artista, il tedesco Rochus Aust, artista poliedrico, premiato in concorsi internazionali come trombettista, compositore e artista visivo; concerti in più di 30 paesi con produzioni e registrazioni per più di 70 stazioni radio-televisive e case discografiche. La sua performance creativa alle ore 18,15 nel grande palazzetto naturale della grotta di Praia a Mare, è stato un vero e proprio concerto visivo, MOVinstallazione. Accompagnato da Fosco Perinti e dal percussionista etnojazz Leon Pantarei, Rochus ha proposto uno spettacolo dalle forti suggestioni evocative, non a caso intitolato "Marcia maldestra verso il futuro" nel quale la spettacolarità del luogo e del sapiente gioco di sonorità, di luci e ombre esistenti e prodotte hanno suscitato grande interesse e coinvolgimento nel numeroso pubblico presente.

"La mia intenzione - ha spiegato l'artista tedesco - è di trasformare gli spazi pubblici e urbani della vita quotidiana in momenti-magici-inconsueti grazie alla singolarità della performance in questi luoghi. Dopo una performance il luogo dovrebbe apparire diverso agli spettatori, ma sempre familiare. Il mio desiderio è far nascere piccoli sorrisi sui visi degli spettatori che guardano questi luoghi, o che vi ritornano anche molto tempo dopo la performance." Concetti forti, che hanno avuto un loro coerente sviluppo nella Rithmic Night davvero speciale nel palazzo di Aieta, dove riflessione filosofica e linguaggio del ritmo si sono intrecciati in un momento di sintesi tra cultura filosofica ed arte, che si incontrano attraverso la mediazione del ritmo.

Alle ore 22, dopo gli interventi introduttivi di Rosario Liguoro e Maria Meo, il filosofo Giuseppe D'Acunto, docente all'Università Europea di Roma, ha parlato del suo libro "Semiotica dell'espressione, il gesto che si fa ritmo, parola", nel quale fa una ricognizione sul tema dell'espressività attraverso autori di diverso profilo intellettuale (filosofi, linguisti, semiologi, antropologi) e studia il passaggio dal gesto alla parola attraverso la mediazione di una terza figura: il ritmo.

In perfetta continuità e coerenza si è svolta la conferenza-spettacolo del noto artista calabrese Leon Pantarei, vero maestro della contaminazione stilistica del ritmo che, con il suo "Percussion Party" ha fatto percepire al pubblico il profondo legame tra il ritmo e il nostro respiro vitale.

Il programma di oggi, sabato 23 agosto 2014, continuerà in questo gioco al rimbalzo fra Viggianello e Aieta, terre di confine nelle quali, è stato detto, si coglie con grande acutezza e sensibilità il delicatissimo e profondo legame tra passato e futuro, che permea questi luoghi di confine in cui viviamo, e influenza le vite dei calabro-lucani, talmente ricchi di "radici" passate dal grande carico di emotività e complessità, da rendere faticoso, per chi qui vive, proprio il momento presente. Carlo Magaletti proporrà un seminario su "Creatività e Zen, ciò che siamo e ciò che potremmo essere", che si concluderà con le "Vibrazioni dell'anima", spettacolo basato su movimento e musica.

Dal canto suo, Rochus Aust sarà a Viggianello per la sua seconda marcia, mentre ad Aieta andrà in scena lo spettacolo teatrale di e con Pasquale Lanzillotti, dedicato al grande pittore calabrese Mattia Preti, con musiche eseguite dal vivo dal maestro Salvatore Sangiovanni. Un lavoro davvero unico, concepito come un "concerto" che combina insieme i linguaggi della pittura, del teatro e della musica.

Pio G. Sangiovanni
23/08/2014

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Fonte: http://www.abystron.org/expo/calabria/anno-2014/le-sonorit%c3%a0-di-terra-di-confine.aspx
Data: mercoledì 24 aprile 2024 - 15:45:57