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La minoranza chiede la revoca delle delibere


ORSOMARSO – Dopo le critiche espresse nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, gli esponenti del gruppo consiliare di opposizione di Orsomarso sono passati dalle parole ai fatti.
Aldo Marra e Gianluca Bottone, a nome anche degli altri consiglieri di minoranza Alfredo De Caprio e Paolo Befezzi, hanno presentato ieri mattina una richiesta al sindaco di Orsomarso, alla Giunta ed al Segretario comunale Gilberto Porzioli nella quale li invitano a revocare, come atto di “autotutela” le delibere di Giunta municipale n.40, 41 e 42 adottate in data 5 novembre 2004 che riguardano tutte la vicenda della convenzione con l’associazione ‘’Augusto D’Aolio’’ di Orsomarso.
Una serie di atti con i quali l’Amministrazione guidata da Angelo Paravati, ha affidato in comodato gratuito la sede dell’ex municipio e la gestione del Centro di aggregazione giovanile del centro montano. Con l’accordo stipulato fra il sindaco di Orsomarso ed il Presidente della D’Aolio Giuseppe Blundi, veniva anche concesso un contributo complessivo di 5 mila euro in virtù di una serie di prestazioni e servizi offerti con l’organizzazione di mostre, spettacoli, iniziative culturali, aggregative e corsi di musica.
Le contestazioni del gruppo di minoranza ‘’Insieme per Orsomarso’’ erano state già espresse in Consiglio comunale durante il dibattito sull’assestamento di bilancio quando, era stato contestato alla maggioranza il fatto che si era voluto in qualche modo concedere l’esclusiva della cultura ad una sola associazione, senza tentare neanche di coinvolgere altre realtà presenti nel paese. Adesso Marra e gli altri consiglieri entrano nel merito degli addebiti e, oltre ad invocare il Decreto legislativo 267/2000 che stabilisce la competenza del consiglio comunale in materia di approvazione di convenzioni, richiamano anche la legge 383 del 2000 che, tra l’altro, stabilisce che gli enti locali possono sottoscrivere convenzioni con associazioni culturali regolarmente iscritte agli albi nazionali, regionali o provinciali da almeno sei mesi dalla stipula dell’atto stesso.
Sulla base di questa norma, quindi, il sindaco non avrebbe potuto neanche stipulare la convenzione in quanto l’associazione D’Aolio risulta essersi costituita il 31 agosto 2004. Ed è proprio per queste ragioni che il gruppo consiliare di minoranza ha invitato l’Amministrazione comunale ad assumere, revocando le deliberazioni di Giunta, un provvedimento di ‘’autotutela’’ essendo gli atti, a loro giudizio, palesemente illegittimi in quanto adottati da un organo "incompetente" a decidere, e assunti in violazione della legge.
san.pio.gio.
30/11/2004

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Fonte: http://www.abystron.org/expo/orsomarso/2004/politica/convenzione-d%27aolio/mozione-autotutela.aspx
Data: martedì 30 aprile 2024 - 05:27:53