ORSOMARSO – Un’improvvisa interruzione dell’energia elettrica verificatasi nella notte fra sabato e domenica, ha fatto scattare il sistema di allarme dell’Ufficio postale di Orsomarso. Un sibilo acuto e continuo rimasto in funzione ininterrottamente per l’intera nottata e fino a oltre le ore 9,00 di stamattina quando è stato finalmente disattivato.
La cosa ha provocato le vibrate proteste di moltissimi cittadini, soprattutto di quelli che abitano nelle vicinanze e soprattutto nel quartiere di fronte alla sede delle poste, in via Porta la terra, che per oltre nove ore si sono sentiti nelle orecchie quel suono insistente, diventato un vero e proprio incubo, rovinando quello che sarebbe dovuto essere il giorno della settimana da dedicare al riposo, a cominciare dal concedersi qualche ora di sonno in più.
Il tutto è iniziato quando, intorno alle 23,00 di sabato nell’intero abitato di Orsomarso è andata via la corrente, fatto che per la verità si verifica con una certa frequenza, soprattutto quando c’è cattivo tempo. L’interruzione dell’erogazione di energia elettrica, nonostante alcuni tentativi di riavvio, è durata circa un’ora e proprio quando è stata definitivamente ripristinata, è partito il sistema di allarme dell’Ufficio postale che si è fermato soltanto quando, a metà mattinata di ieri, è giunto il direttore in persona che, fra le altre telefonate, aveva ricevuto anche quella del maresciallo Marino della Stazione dei carabinieri di Orsomarso che lo sollecitava ad intervenire per porre fine a quell’insopportabile tortura.
Preso atto, comunque, che non si è trattato di un tentativo di rapina, l’episodio ha aperto in paese un vivace dibattito accompagnato da inevitabili polemiche, sul cattivo funzionamento complessivo delle poste, dove ormai da tempo si registrano molti disservizi: la posta che viene consegnata con settimane, se non mesi di ritardo, i terminali che quasi quotidianamente risultano bloccati paralizzando completamente qualsiasi tipo di attività, a cominciare dal pagamento delle pensioni; operazione abbastanza semplice ma che ad Orsomarso può diventare una vera odissea per i malcapitati anziani.