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2010
31/12/2010
DOCUMENTI - Dalle Torri Gemelle alle rivelazioni di WikiLeaks, passando per il terremoto all’Aquila: il decennio che si conclude raccontato dalle firme di Repubblica.
La ferita di Ground Zero, le violenze al G8 di Genova, la guerra contro Saddam, la morte di Giovanni Paolo II, la crisi dei mutui. Ma anche il successo al cinema di Harry Potter, l’ingresso dell’euro, gli azzurri Campioni del mondo, l’elezione di Obama e i Giochi di Pechino.
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10/11/2010
RITORNO AL MEDIOEVO - In Francia è stata l'estate dei Rom "deportati" in Romania, in Belgio e Olanda nel mirino ci sono i musulmani, in Ungheria sotto tiro sono di nuovo gli ebrei, da noi, nell'Italia di Adro, dei respingimenti in mare, dei "meglio puttanieri che gay", delle impronte ai bimbi Rom e delle "classi ponte" per gli immigrati, tocca questa volta ai diversamente abili. Nel giro di poche settimane abbiamo dovuto assistere alle performance oratorie sull'argomento del l'Assessore all'istruzione del comune di Chieri e del presidente della provincia di Udine, il leghista Pietro Fontanini. Entrambi auspicavano l'allontanamento degli alunni diversamente abili dalle scuole pubbliche, le cronache non ci dicono se per rinchiuderli nella solitudine della loro famiglie o per segregarli in quelle classi speciali, che, pensate a suo tempo come strumenti specificamente ...
19/06/2010
Lo scrittore portoghese, Nobel per la letteratura è morto a Lanzarote, nelle Canarie, dove si era trasferito nel 1998 a causa delle polemiche suscitate in Portogallo dalle sue ben note posizioni antireligiose.
Chi è Saramago José Saramago è nato nel 1922 ad Azinhaga, in Portogallo. Due anni dopo la sua nascita, la famiglia dello scrittore si trasferisce a Lisbona dove il padre lavora come poliziotto. Le difficoltà economiche in cui la famiglia versa, lo costringono ad abbandonare gli studi e a intraprendere diversi lavori. Fa così il fabbro, il disegnatore, il correttore di bozze, il traduttore, il giornalista, e il direttore letterario e di produzione in una Casa editrice.
11/04/2010
di Paolo Flores D'Arcais direttore di Micromega (da Il fatto quotidiano del 10 aprile 2009)
OPINIONI - Cinque anni fa, durante la solenne Via Crucis del venerdì santo al Colosseo, Joseph Ratzinger esclamava: "Quanta sporcizia c'è nella Chiesa, e proprio anche tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a Cristo!". In questi giorni ci è stato ripetuto che la "sporcizia" di cui si scandalizzava Ratzinger era proprio quella dei sacerdoti pedofili, a dimostrazione che la Chiesa gerarchica già allora (solo cinque anni fa, comunque) non aveva alcuna intenzione di "insabbiare". Ma quanta di tale "sporcizia" è stata da Ratzinger realmente denunciata? Denunciata, vogliamo dire, nell'unico modo in cui si denuncia un crimine, perché sia fermato e non possa essere reiterato: ai magistrati dei diversi paesi. Quanti di quei sacerdoti pedofili? Nessuno e mai.
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