|
SOCIETÀ
30/07/2009
L'Istituto di statistica ha presentato oggi a Roma il rapporto per il 2008. Quasi 5 persone su 100 non possono avere uno standard di vita minimamente accettabile. Istat, in Italia è allarme povertà. 2,9 milioni gli indigenti assoluti. Il fenomeno è maggiormente diffuso al Sud dove è cinque volte superiore al resto del Paese.
ROMA - Mezzogiorno, famiglie di quattro persone con due figli, nuclei familiari con a capo un lavoratore autonomo e persone al di sotto dei 45 anni: ecco le principali vittime della povertà assoluta secondo la fotografia scattata dall'Istat e relativa al 2008. Il rapporto presentato oggi a Roma dall'Istituto di statistica ha cifre allarmanti: lo scorso anno in Italia 1.126.000 famiglie è risultato in condizioni di povertà assoluta, per un totale di 2.893.000 persone, pari al 4,9 per cento dell'intera popolazione. Quasi 5 italiani su 100 possono essere considerati "i poveri tra i poveri" dal momento che non possono avere uno standard di vita minimamente accettabile. (www.repubblica.it)
20/07/2009
ECONOMIA. I primi dati sulle dichiarazioni fiscali del 2008 del ministero dell'Economia. I numeri sono relativi al 2007, ovvero prima della crisi economica. Ristoratori come pensionati dichiarano al fisco la stessa cifra. Il caso delle micro-società: guadagnano meno dei lavoratori dipendenti
ROMA - Ristoratori come pensionati, con un reddito lordo annuo tra i 14.500 e i 13.500 euro. Commercianti al dettaglio e all'ingrosso che dichiarano al fisco 19.785 euro con un importo lordo superiore solo di 400 euro lordi l'anno rispetto ad un lavoratore dipendente. Micro-società che, nel 2008, hanno dichiarato al fisco un reddito medio di 17.000 euro, inferiore a quello dei lavoratori dipendenti.
|
|