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Pizzini su sanità a Orsomarso: il testo dell'interrogazione

Al Sig. PRESIDENTE
della GIUNTA DELLA REGIONE CALABRIA

Al Sig. ASSESSORE ALLA SANITÀ
della GIUNTA DELLA REGIONE CALABRIA

Reggio Calabria



Interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta sull’assenza, da dieci mesi, di un medico per l’assistenza sanitaria e la medicina di base per circa 500 cittadini-pazienti del comune di Orsomarso (CS).


Il sottoscritto Consigliere Regionale on. Antonio Pizzini


Premesso
- Che il 19 febbraio scorso ad Orsomarso, dopo 40 anni di servizio, andava in pensione il medico di base, Gino Candia.
- Che molti cittadini, associazioni e forze politiche di Orsomarso avevano richiesto per tempo alla Direzione Generale dell’ASP di Cosenza la nomina di un nuovo medico di base per un incarico che garantisse i servizi primari di assistenza sanitaria del comune.
- Che da quel pensionamento e dalla relativa vacanza del posto di un medico di base che assistesse i cittadini di Orsomarso, un’incertezza e un senso diffuso di precarietà si è immediatamente ingenerato nella popolazione.
- Che all’epoca l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza non ha provveduto per tempo a diramare un comunicato o una circolare in cui si portava a conoscenza dei cittadini le modalità provvisorie di svolgimento del servizio, ledendo così il legittimo diritto a ricevere un’adeguata informazione su questioni di vitale importanza.
- Che Orsomarso conta una popolazione di 1500 abitanti, moltissimi dei quali anziani e residenti in zone rurali disagiate, con l’ospedale più vicino che dista 40 minuti di macchina.
- Che da allora, a tutt’oggi, a Orsomarso si registra l’assenza di una postazione di guardia medica o di un servizio di ambulanza in loco per gestire le emergenze.
- Che solo il 27 febbraio 2009, dopo varie sollecitazioni, il Direttore Sanitario del Distretto di Praia-Scalea ha emanato una nota indirizzata al Commissario Staordinario del Comune di Orsomarso e alla locale Stazione dei Carabinieri in cui si motivava la mancata assegnazione ad altro dottore, per l’assistenza sanitaria dei cittadini rimasti senza medico, in quanto Orsomarso non poteva ritenersi zona carente di assistenza primaria.
- Che, a seguito dell’ignavia mostrata in tanti mesi dalla dirigenza dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza sulla vicenda e sui bisogni fondamentali dei cittadini di Orsomarso, in data 28 febbraio 2009, con una lettera inviata al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al Procuratore Capo della Procura di Paola, al Prefetto di Cosenza, all’Assessorato Regionale alla Sanità, al Presidente della Provincia di Cosenza, al Direttore Generale dell’ASP di Cosenza, al Commissario Prefettizio del Comune di Orsomarso e alla locale Stazione dei Carabinieri, alcuni rappresentanti politici di Orsomarso hanno denunciato il totale disinteresse degli amministratori della sanità pubblica cosentina a garantire alla popolazione di Orsomarso il sacrosanto diritto alla salute, sancito e garantito dalla nostra Costituzione (art. 32).
- Che nella stessa lettera si chiedeva alla Magistratura di ipotizzare e verificare l’esistenza di gravi reati contro la salute del cittadino.
- Che si è costituito un comitato spontaneo di cittadini che ha presentato al Commissario Straordinario di Orsomarso, all’Assessore Regionale alla Sanità, al Presidente dell’Ente Nazionale Parco del Pollino e al Direttore Generale dell’ASP di Cosenza, una petizione con circa 500 firme contenente la richiesta di istituire immediatamente una postazione di Guardia Medica in uno dei locali che il Comune o l’Ente Parco del Pollino potrebbero mettere a disposizione dell’ASP.
- Che la dirigenza dell’ASP di Cosenza è intervenuta sulla vicenda solo con un comunicato stampa, con cui giustificava solo da un punto di vista normativo le procedure adottate, senza preoccuparsi di quasi 500 persone, specialmente anziane, rimaste comunque senza un’assistenza sanitaria adeguata al bisogno.
- Che a causa del persistere di tale atteggiamento da parte dell’ASP di Cosenza, di indifferenza verso la tutela della salute di una parte dei cittadini di Orsomarso e della disorganizzazione dei servizi sanitari essenziali, è cresciuto il malessere e l’irritazione dei cittadini verso le istituzioni preposte.
- Che il neo sindaco di Orsomarso, Paola Maria Candia, ancor prima del suo insediamento, ha indirizzato un telegramma al Direttore Generale dell’ASP di Cosenza, al Responsabile del Distretto Sanitario di Praia-Scalea e al Prefetto di Cosenza, con cui li diffidava a provvedere con la massima urgenza alla nomina di un medico di base per metà della popolazione di Orsomarso, rimasta senza assistenza sanitaria e nell’impossibilità di richiedere una qualsiasi prescrizione medica.
- Che il 24 luglio scorso, solo dopo precisa richiesta di convocazione urgente da parte del Sindaco di Orsomarso, il Prefetto di Cosenza ha inteso ricevere il primo cittadino e l’Assessore alla Salute del Comune, senza però che il massimo esponente dello Stato nella provincia di Cosenza abbia ottenuto grandi risultati, attenzione o risposte concrete da parte della Direzione Generale dell’ASP di Cosenza.
- Che anche le forze sindacali del territorio si sono affiancate recentemente alle richieste della cittadinanza, del comitato civico Orsomarso Vivrà e di tutta l’Amministrazione Comunale, nell’esasperata ricerca di un confronto e di una risoluzione ottimale della vicenda con la dirigenza dell’ASP di Cosenza.
- Che per tutti questi mesi soltanto 700 cittadini orsomarsesi su 1500, grazie all'unico medico di base che ha aperto un ambulatorio in paese, hanno potuto usufruire dell’assistenza sanitaria sul posto.
- Che della restante metà della popolazione di Orsomarso, circa 300 sono stati costretti per le loro improcrastinabili necessità quotidiane a recarsi da un medico di base con l’ambulatorio in uno dei paesi circostanti, distanti almeno venti o trenta chilometri, mentre gli altri 300, per la maggior parte anziani che non possono muoversi, sono ad oggi del tutto privi di assistenza medica.
- Che l’intera popolazione di Orsomarso rivendica il diritto all’assistenza medica per tutti ed è intenzionata, a titolo di solidarietà, a revocare tutti i libretti sanitari se non sarà assicurata l’assistenza a ciascuno dei suoi membri.
- Che oggi lo stato di disagio e di esasperazione è divenuto ormai insostenibile per la comunità di Orsomarso e che la situazione potrebbe degenerare in azioni tali da far insorgere problemi di ordine pubblico.

Interroga
- Per sapere, con risposta scritta, quali determinazioni sono state prese ad oggi dal Direttore Generale dell’ASP di Cosenza, dottor Franco Petramala, per risolvere celermente questo incredibile disservizio e per garantire il ripristino di un adeguato servizio di guardia medica e di assistenza sanitaria di base ai cittadini di Orsomarso, al fine di tutelare il diritto alla salute di questa comunità.
- Per conoscere se la Presidenza della Regione e il suo Assessorato di riferimento ritengano di voler intervenire direttamente per una risoluzione positiva della vicenda e semmai con quali strumenti ed azioni.
- Per conoscere se si ritiene di assumere eventuali provvedimenti disciplinari o altre iniziative similari nei confronti della dirigenza dell’ASP di Cosenza, colpevolmente disattenta e totalmente inadeguata nello svolgimento dei suoi più elementari compiti di tutela della salute pubblica.

Reggio Calabria, 11 dicembre 2009

on. Antonio Pizzini

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