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Orsomarso: Appuntamento con la donazione di sangue che non va mai in vancanza

ORSOMARSO - Domenica 9 agosto 2009 dalle ore 8.30 alle 13.00 in piazza Moro, nuovo appuntamento con l'autoemoteca della Fidas ADVS per la donazione volontaria del sangue. Si tratta di un momento particolarmente importante che coincide con la grande campagna nazionale avviata per sollecitare tutti coloro, fra gli oltre 1 milione e 600 mila donatori attivi, a rispondere all'appello di non far mancare nel mese di agosto il sangue a tutti quelli che ne hanno bisogno e anche in tutte quelle emergenze che puntualmente si verificano.

Lo storico gruppo Fidas di Orsomarso che nei circa 30 anni di presenza nel territorio si è sempre distinto per la grande disponibilità e generosità nel donare volontariamente, risponderà ancora una volta con puntualità ed entusiasmo. Ne sono certi il presidente Emo Bottone e tutti gli altri dirigenti del gruppo comunale che ha sede in piazza Paolo Giannini.

Agosto è il mese in cui ci sono meno donatori di sangue. Ma sono molte le persone che hanno comunque bisogno di un aiuto. Come si dona. Chi può donare. E perché è importante farlo, anche in previsione della diffusione dell'influenza A.
Le malattie del sangue non vanno in vacanza. Leucemie, talassemia, trapianti di fegato e tutte le patologie ematiche in generale, hanno sempre bisogno di un donatore. Soprattutto durante il mese di agosto. Lo chiedono il presidente dell'Associazione italiana contro le leucemie, l'ematologo Franco Mandelli, il Centro nazionale sangue del ministero della Salute e le quattro associazioni nazionali di volontariato: Avis, Croce Rossa, Fidas e Frares.

 Ecco alcune informazioni utili tratte da Repubblica.it del 6 agosto 2009:
“Ogni anno, con l’arrivo del caldo si creano delle carenze di sangue. Un problema – commenta Andrea Tieghi, da giugno past president dell’Avis – collegato principalmente ai cali di pressione”. Insomma più aumenta il caldo, più diminuisce la pressione e il numero di donatori. Ma ciò che resta stabile è il numero di chi ha bisogno di sangue.

PERCHÉ MANCA IL SANGUE AD AGOSTO
“L’Italia ha un milione e seicentomila donatori periodici, ovvero quelli che si sottopongono regolarmente a un prelievo volontario di sangue. Grazie a questi – spiega Tieghi – le scorte di sacchette ematiche superano sempre uno standard minimo che garantisce la copertura per gli interventi programmati e quelli di pronto soccorso”. Ma durante l’estate il livello minimo di sangue manca e così sono necessari più donatori. Proprio per questo il Centro nazionale sangue, fino al 18 agosto, distribuirà circa 200.000 cartoline, attraverso 1000 locali disseminati lungo le nostre coste e in montagna, per invitare chi può alla donazione.

“Le scorte – commenta Tieghi – saranno usate anche per fronteggiare un’eventuale epidemia dell'influenza A. Se davvero si verificasse la previsione del ministero, entro marzo si ammaleranno 3-4 milioni di persone e tra questi ci saranno anche i donatori periodici. Così da un lato chiediamo di donare anche durante l’estate e, contemporaneamente, pensiamo di proporre la vaccinazione volontaria a 500mila donatori periodici”.

COME SI DONA
I donatori abituali sanno che è sempre possibile farlo presso tutti i servizi trasfusionali ospedalieri e centri di raccolta associativi. Gli aspiranti donatori devono sottoporsi a un’accurata visita medica, a esami diagnostici e strumentali.

I REQUISITI PER DONARE
Prima di dare il sangue è importante compilare in maniera assolutamente veritiera e accurata il questionario pre-selezione. Trascurare anche qualche piccolo dettaglio all'apparenza insignificante potrebbe creare danni e non benefici al ricevente. “Per donare – continua Tieghi – bisogna avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, buone condizioni fisiche generali e il peso non inferiore ai 50 chilogrammi. Il prelievo non dura più di 10 minuti e consiste nella raccolta di una certa quantità di sangue dal volontario con materiale rigorosamente sterile e monouso. Il personale è costituito da medici e infermieri professionali appositamente formati e disponibili per qualsiasi informazione. I prelievi di sangue si effettuano a intervalli non inferiori ai 90 giorni: gli uomini possono donare quattro volte l'anno, le donne in età fertile due volte l'anno.

LA RESPONSABILITÀ
Non tutti possono donare. Alcune malattie infettive come l’epatite virale, l’Aids, la sifilide possono essere trasmesse dal donatore al ricevente attraverso il sangue. “Poiché il periodo di incubazione di queste malattie è lungo – continua Tieghi – è meglio autoescludersi se ci sono stati rapporti sessuali a rischio e comportamenti che possono compromettere la propria e l’altrui salute”.

UN CHECK-UP ANCHE PER SE STESSI
“Diventare donatore di sangue è anche un’occasione per tenere sotto controllo se stessi e per scoprire, ai primissimi sintomi, patologie ‘silenti’. Ad ogni donazione, infatti, vengono effettuati: esame emocromocitometrico completo, controllo transaminasi, sierodiagnosi per la lue (per la sifilide), HIV test e i test per l’epatite A e B”. Non sempre si può donare. Sono causa di sospensione temporanea: sindrome influenzale, faringite (mal di gola), gastroenteriti, alcuni tipi di terapia (antibiotici), interventi chirurgici, viaggi in zone tropicali e gravidanza.

07/08/2009
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