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Nella misericordia le formule non bastano

Carissimi, ancora un saluto dalle Sarre, dopo i lavori di consolidamento ultimati sabato scorso. E un augurio: di buona ripresa delle attività abituali. Alcuni hanno cambiato domicilio e attività: tra questi saluto tutti gli studenti che da Tortora si sono trasferiti o si trasferiranno a breve nelle città universitarie scelte. Mi è stato chiesto di segnalare la messa domenicale. Sarà all'Ulivo alle ore 11. Un abbraccio, GM

LA LOCANDINA - Nella parabola di Gesù del Vangelo di oggi il primo figlio sembra proprio incarnare coloro che, senza nemmeno tentare di conformare la loro vita alla fede, si limitano a dire: "Signore, Signore!", con un’espressione, che, all'epoca in cui furono redatti i Vangeli, era tuttavia la formula di fede nel Cristo. Ma evidentemente le formule non bastano. Occorre invece entrare nella prassi di una misericordia che è attinta ogni giorno da Dio. È lui che rigenera quotidianamente i suoi figli, che, secondo l’insegnamento di Gesù, sono quanti praticano la misericordia e la pace. Solo se entriamo in questa corrente dell’agire misericordioso e benevolo di Dio, saremo come il figlio che compie la volontà del Padre.

26^ Domenica dell’anno (A) 2005
Due figli, due modi di essere e di pregare.
C’è chi pronuncia
formule dottrinali impeccabili
e prega con parole
che smuoverebbero cieli e terra
parole pur sentite, ma che veritiere non sono,
perché non provengono da quella Verità
che tu sei, Dio tenerezza che perdona,
tu che abbracci chi ha sbagliato
per debolezza o per bisogno.
E c’è appunto chi riconoscendo il suo torto,
ripercorre quel sentiero nascosto
che passa nella vicenda umana anelando alla luce,
luce inseguita a tentoni e con fatica.
Tu sei quella luce e questa via
che porterà in prima fila non i perfetti né gli oranti,
ma quanti sanno cercarti andando oltre se stessi
ed oltre la propria religione. (GM/25/09/05)

Vangelo di Matteo (21,28-32) - “Disse allora Gesù: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli; rivoltosi al primo disse: Figlio, và oggi a lavorare nella vigna. Ed egli rispose: Sì, signore; ma non andò. Rivoltosi al secondo, gli disse lo stesso. Ed egli rispose: Non ne ho voglia; ma poi, pentitosi, ci andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Dicono: «L'ultimo». E Gesù disse loro: «In verità vi dico: I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. E' venuto a voi Giovanni nella via della giustizia e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, pur avendo visto queste cose, non vi siete nemmeno pentiti per credergli.”
22/09/2005
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