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Il Vicesindaco Campilongo replica al presidente della Scossa.

Dal vicesindaco di Scalea, Mauro Campilongo, riceviamo e pubblichiamo la replica allo scritto di Antonio Pappaterra , riportato in un articolo precedente, in merito alla questione tributi comunali.

SCALEA - La voglia di protagonismo e di visibilità in vista delle elezioni comunali del prossimo anno fa dire tante inesattezze e sciocchezze al signor Pappaterra, cittadino di Orsomarso, già trombato anche nel suo paese alle scorse elezioni del mese di Aprile 2009 e per questi motivi poco informato sui fatti di Scalea e poco lucido nelle sue esternazioni giornalistiche.

Lo scorso 23 luglio è scaduto il contratto tra il Comune di Scalea e la società concessionaria del servizio della riscossione dei tributi. Non appena siamo venuti a conoscenza delle difficoltà dell'azienda, tramite organi di informazione, abbiamo preferito non rinnovare il contratto in attesa di espletare una nuova gara, ovvero di riportare la gestione dei tributi all'interno del Comune.

Nessun allarme dunque, ma solo una scelta amministrativa fondata sulla consapevolezza della bontà del lavoro svolto nel corso dei primi anni di attività della Concessionaria.

Lavoro che ha aumentato la base imponibile di tutti i tributi comunali, scovando evasori totali, tra cui rientrano persone strettamente legate al Pappaterra che oggi si permette il lusso di scrivere sui giornali sulle procedure poste in essere per il recupero dei crediti a tutela del "Bilancio comunale".

Nella piena legalità, se ci saranno situazioni poco chiare, il Comune agirà per la tutela degli interessi di tutti i cittadini di Scalea, come ha già fatto nel mese di agosto 2009.

In merito al mio presunto silenzio, puntualizzo quanto segue:

gli uffici comunali sono ben a conoscenza degli importi che la Società ha versato, della loro natura e degli importi che ad oggi il Comune ha quale credito, non nei confronti della Concessionaria, ma della moltitudine dei contribuenti che si sono visti recapitare avvisi di accertamento. In relazione a tali avvisi, qualora il contribuente ravvisasse estremi di illegittimità, gli stessi uffici comunali sono pronti ad analizzare le singole pratiche e, sussistendone i motivi, ad emettere il dovuto ordine di sgravio e di annullamento in autotutela.
per ogni altra informazione invito il Pappaterra a chiedere copia ex art. 241/90 di ogni atto relativo all'approvazione del Bilancio di previsione e del Conto consuntivo poiché, lo stesso non ha partecipato alle pubbliche sedute, prima che egli vada incontro ad inutili procurati allarmi.

Il Vicesindaco del Comune di Scalea
(Mauro Campilongo)

Mauro Campilongo
15/09/2009
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