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Sei in /Calabria/2016/La lettera al Valle Lao

Le esigenze delle contrade servite dalla rete irrigua del Consorzio in una lettera

LA LETTERA - Abbiamo ricevuto e pubblichiamo la lettera di un consorziato indirizzata al Commissario del Consorzio di bonifica Valle Lao e al sindaco di Orsomarso. La questione sollevata è quella di garantire la costante fornitura di acqua irrigua nelle contrade del comune dell'entroterra alto tirrenico.

«In tutti i periodi dell'anno i terreni utilizzati per l'agricoltura, nella nostra zona sono una tangibile e concreta realtà che aiuta notevolmente l'economia locale e come Lei certamente ben sa, necessitano di un costante apporto di acqua che rappresenta l'elemento indispensabile per ottenere i preziosi frutti che la terra dona agli uomini che con sacrificio lavorano la stessa.
Purtroppo la presa d'acqua irrigua del fiume Argentino, agro del comune di Orsomarso, che serve le contrade, tra le altre, denominate Mercuri, Molina e Cotura, per la mancanza della realizzazione di un modesto muro in calcestruzzo, nel periodo invernale sono sempre senza acqua causando danni all'agricoltura locale ed agli animali che necessitano del prezioso apporto.
E' normale chiedersi perchè penalizzare e danneggiare delle attività importanti dal punto di vista lavorativo ed economico per i tanti contadini che in questo lungo lasso di tempo invernale vedono compromettere il loro faticoso lavoro, nonostante il tributo per ottenere l'acqua viene comunque fatto pagare per l'intero anno a fronte di pochi mesi di fornitura ?
Perchè, vista la rilevanza, l'opera a suo tempo realizzata, parliamo dei tempi in cui le vacche erano grasse perchè la Regione Calabria finanziava addirittura mezzi e materiali al Valle Lao mentre i tanti depredavano e dilapidavano quei mezzi e materiali per la mancanza di un serio controllo a danno della collettività, non è stata portata a compimento permettendone l'erogazione per l'intero anno e come mai detto problema non è stato portato a soluzione da chi, commissario del Valle Lao come Lei, conoscendo bene il problema dell'acqua irrigua di quelle contrade del comune amministrato, non ha attivato le procedure per la risoluzione di questo evidente ed abnorme disservizio ? Se chi come Lei, che conosce il problema più di chiunque altro, non interviene, in cosa bisogna sperare affinchè i servizi essenziali funzionino ? E' possibile che l'ente consorzio debba essere conosciuto solamente per tutte le vicissitudini negative che quotidianamente sono sulla stampa e non per la soluzione dei problemi che interessano i cittadini ? Perchè, per dare risposte concrete, il consorzio Valle Lao, con un'attività propositiva non si erge ad ente capofila che inserendo i vari comuni limitrofi e facendosi promotore, non presenti un progetto riferito al famoso CONTRATTO DI FIUME con il quale si potrebbero ottenere importanti fondi europei per la realizzazione dello stesso, apportando così benefici notevoli che per il territorio sarebbe da considerare un miracolo amministrativo di un ente che lavora nel territorio con e per il territorio stesso ? Nella speranza che questa mia missiva, che pone una seria esigenza per tanti, non resti come un problema non risolto ma sia il segnale di una svolta che metta il consorzio al servizio dei consorziati i quali sono in attesa di prendere atto di una amministrazione trasparente ed efficiente ed a tale scopo mi permetto di segnalare che se corrisponde a verità la pronuncia ultima del TAR CALABRIA che non rileva nessun effetto sanante della illegittimità contestata dalla Regione con la comunicazione del 01/9/2015 ovvero la mancanza del requisito culturale per assumere e rivestire l'incarico di Direttore Generale cosa è stato fatto o si vorrà fare per ristabilire il rispetto delle regole ? In attesa di un'operatività che faccia ritrovare l'orgoglio dei consociati di appartenere al consorzio, colgo l'occasione per porgere distinti ossequi».

Orsomarso, lì 12/12/2016. Domenico Forestieri

12/12/2016
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