SCALEA - Venerdi 25 Magggio, alla presenza delle istituzioni locali e delle forze dell'ordine, si è svolta al Liceo P. Metastasio di Scalea la "Giornata della Legalità". Sono intervenuti al dibattito il prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro e Luciano Corradini, professore emerito dell'Università Roma3. Hanno partecipato, inoltre, il Dirigente Scolastico Elena Cupello e il collega Franco Mileto, preside dell'ITIS "C. Milano" di Polistena, che proprio durante la giornata, accompagnato da una delegazione di studenti e professori, ha ufficializzato il gemellaggio con il "Metastasio".

Tutto si è svolto sotto il coordinamento di Angelo Serio, responsabile dell'associazione "Gianfrancesco Serio". La giornata è iniziata con un minuto di silenzio in ricordo di Melissa Bassi, sfortunata studentessa vittima dell'attentato alla scuola di Brindisi; successivamente, dopo i saluti della Dirigente Elena Cupello, la parola è passata subito ai ragazzi che, dopo aver illustrato il loro operato nell'ambito dei diversi progetti, hanno posto le proprie riflessioni e le proprie domande al Prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro. Quest'ultimo, rispondendo alle loro domande, ha lanciato una forte esortazione ai ragazzi, invitandoli ad assumere un comportamento "critico" e "ribelle" per non assoggettarsi passivamente al malcostume diffuso dell'illegalità.

Un'ampia riflessione, inoltre, ha interessato la cattiva gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata nel nostro territorio. Manifestazioni ed iniziative del genere nutrono le attese di chi, ogni giorno, spera in una società migliore e si prodiga con il suo operato per raggiungere questo scopo. Il "Metastasio" di Scalea, così come l'ITIS di Polistena, rappresentano un avamposto di legalità in una terra difficile e martoriata dal crimine come la Calabria.

Lo svolgimento dei due progetti "Legittima Difesa" e "Rifiuti o risorse", di cui si è ampiamente parlato nella giornata, ha insegnato ai ragazzi che la difesa della legalità non è lavoro per "supereroi", bensì un'azione quotidiana e prolungata nel tempo che ci vede impegnati tutti in prima linea, tutti con la stessa responsabilità. Come diceva lo stesso prefetto Cannizzaro, anche parcheggiare la propria auto in modo "selvaggio", privando un'altra persona della libertà di muoversi, rappresenta un atto di illegalità, che unito alle intimidazioni, alle lesioni e alle estorsioni presenti quotidianamente nel nostro territorio, trasformano la nostra "Bella Calabria" in una "terra di nessuno".

Una società migliore non è un'utopia, è possibile riportare la giustizia attraverso l'impegno quotidiano e soprattutto attraverso il lavoro, come testimoniano la "Cooperativa Valle del Marro" e " Dignità del lavoro", che svolgono la propria attività sui terreni confiscati alla mafia.
Un'altra Calabria è possibile. Nel corso degli anni, questo gemellaggio tra due scuole separate da diversi chilometri ma accomunate dall'impegno e dalla voglia di ripartire attraverso i ragazzi e le loro speranze, costituiranno un barlume di speranza per chi ogni giorno combatte attivamente contro il crimine organizzato e l'illegalità.