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I risultati di sondaggi su guerra e terrorismo

SONDAGGI DI GUERRA - (1) La minaccia terroristica nel mondo è aumentata dopo l'invasione dell'Iraq: è quanto ritiene la maggioranza della popolazione di 33 Paesi su 35 (tra cui sette a maggioranza musulmana) secondo un sondaggio commissionato dalla Bbc. In media il 60% degli intervistati ritiene che la guerra iniziata nel 2003 abbia aumentato il rischio attentati, mentre solo il 12% sostiene il contrario e il 15% ritiene ininfluente l'attacco guidato dalla coalizione angloamericana.
In particolare, i valori si alzano molto se la domanda e' rivolta in Gran Bretagna, colpita dagli attentati del 7 luglio 2005, dove ben il 77% dei cittadini è convinta dell'aumentato pericolo. Della stessa idea il 75% degli iracheni e il 55% degli statunitensi. Dallo studio emerge anche che in 20 nazioni la maggioranza è convinta che gli Usa dovrebbero ritirarsi entro pochi mesi. Non solo: le risposte suggeriscono che in 21 Paesi prevale il giudizio che cacciare Saddam Hussein sia stato un errore. In particolare questo vale per l'Argentina (74%), la Spagna colpita dalle stragi di due anni fa a Madrid (65%) e la Germania (61%).
Forte sostegno alla deposizione del rais invece in Iraq, con un 74% di favorevoli ma anche un 23% di nostalgici. Più tiepidi gli americani (60% contro un 32% critico per la cacciata del dittatore) e i britannici (49% contro 40%). Il sondaggio, commissionato dal servizio radiofonico del "Bbc World Service" è stato curato da due società, una statunitense e una canadese, ed è frutto di oltre 40 mila "interviste" in tutti i continenti, dalla Cina agli Usa, dall'Arabia Saudita all'Italia.

(2) TERRORISMO: SOLO IL 39% AMERICANI RITIENE USA STIANO VINCENDO GUERRA.
New York, 27 feb. (Apcom) - Solo il 39 per cento degli americani crede che gli Stati Uniti e i loro alleati stiano vincendo la guerra al terrorismo, rispetto al 42% dell'inizio del mese e al 44% di gennaio. E' quanto suggerisce un sondaggio condotto da Rasmussen Reports e relativo alle date comprese tra il 24 e il 26 febbraio scorsi.
La percentuale rappresenta il livello di fiducia più basso mai registrato da Rasmussen. Ancora più drammatico è il fatto che il 36% degli americani ritiene che i terroristi stiano vincendo, cinque punti percentuali in più rispetto alle due settimane passate e dieci punti in più rispetto al sondaggio di gennaio. Sono soprattutto le donne e le persone che si identificano con la politica dei democratici a essere convinte della superiorità dei terroristi.
A dicembre il 50% degli americani era convinto che gli Stati Uniti stessero vincendo la guerra al terrorismo, mentre solo il 25% era convinto del contrario. Come spiegato da Rasmussen, il recente declino è come se fosse legato alla vicenda dei porti negli Stati Uniti che stanno per passare sotto il controllo di una società di Dubai. Prima dell'annuncio sull'accordo dei porti, il 43% degli americani riteneva di essere più sicuro ora che ai tempi dell'11 settembre 2001, mentre il 39% diceva di non esserlo. I numeri si sono oggi capovolti: il 38% ritiene di essere più sicuro mentre il 45% si sente meno sicuro.

aprileonline.info
01/03/2006
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