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Fortunato presenta ricorso per nullità elezioni

SCALEA – Le elezioni al consorzio di bonifica Valle Lao, con sede a Scalea e con un territorio esteso in ben 36 comuni, sono da rifare. E’ quanto sostiene da tempo l’ex presidente Agostino Fortunato che lunedì ha inviato formalmente l’opposizione al commissario del Consorzio di bonifica del bacini tirrenici del cosentino e al presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. Nel documento, Agostino Fortunato, in qualità di consorziato, chiede che «Gli organi regionali di vigilanza e di controllo sospendano preliminarmente l’esecutività della delibera commissariale della proclamazione degli eletti».

Nella stessa lettera, Fortunato, spiega i tre motivi alla base della richiesta di annullamento delle elezioni del 6 aprile scorso. Si appella agli articoli 10 e 12 dello statuto consortile secondo i quali: «Le elezioni dovevano svolgersi, per come già in precedenza richiesto, in base all’elenco dei votanti dell’anno precedente a quello in cui sono indette le elezioni, per come è avvenuto per i nuovi consorziati appartenenti ai comprensori aggiunti a seguito della riperimetrazione» disposta dalla deliberazione della giunta regionale. Il consorzio, noto come Valle Lao, abbracciava fino a qualche tempo fa un territorio più piccolo; ultimamente sono stati aggiunti altri comuni come San Sosti, San Donato di Ninea, Mottafollone che hanno ampliato l’area di competenza dell’ex Valle Lao.

Nella prima motivazione di nullità delle elezioni, l’avvocato Agostino Fortunato fa anche presente che: «Relativamente all’adempimento dell’obbligo contributivo, il riferimento andava invece fatto all’ultimo ruolo in riscossione. Al contrario – afferma Fortunato – le elezioni si sono svolte con l’elenco dei contribuenti aggiornato al 2002, negando così il diritto al voto a tutti i nuovi proprietari divenuti tali dagli anni 2003 in poi. È una grave e macroscopica violazione delle norme statutarie che rende certamente invalide le elezioni e quindi i risultati elettorali». La tesi dell’aggiornamento degli elenchi e dei ruoli è stata sostenuta sin dall’inizio dall’ex presidente Fortunato. Più volte negli ultimi mesi è stato chiesto di effettuare le elezioni per cancellare il periodo di commissariamento troppo lungo per l’ente di bonifica. Fortunato, nella sua richiesta di annullamento delle elezioni, aggiunge altre due motivazioni.

«Per quei nuovi consorziati appartenenti ai comuni che non facevano parte di alcun comprensorio di bonifica – scrive l’ex presidente – il primo elenco dei votanti andava effettuato in base alle date risultanti nel catasto consortile e non secondo il criterio normale in rapporto ai benefici ricevuti dall’attività di bonifica». La terza motivazione fa riferimento diretto al commissario, Angelo Paravati, ora designato futuro presidente dalle organizzazioni di categoria e dallo stesso assessore regionale Mario Pirillo che, recentemente in una nota, aveva appoggiato in pieno il risultato elettorale e la designazione di Paravati quale presidente dell’ente.

«La sua nomina a commissario del Lao – scrive Agostino Fortunato nel documento, riferendosi, proprio ad Angelo Paravati -, già inficiata di nullità ab origine, per il prolungato commissariamento dell’ente oltre i termini di legge, si è protratta anche dopo la riperimetrazione del consorzio, ulteriormente, superando il limite dell’anno di gestione straordinaria imposto dalla legge e, pertanto, tutti gli atti relativi anche alle procedure ed agli adempimenti per pervenire alle elezioni dei nuovi organi consortili ed emessi oltre tali termini sono nulli di pieno diritto».

Lo scorso 6 aprile, come è noto, si sono svolte le elezioni che hanno confermato con il superamento del quorum richiesto l’elezione dell’unica lista presentata. Se gli organi competenti giudicheranno regolari le operazioni, si dovrà procedere alla convalida degli eletti e alla formazione degli organi dirigenti dell’ente di bonifica: presidente, vicepresidente, giunta e consiglio. Se invece si dovesse procedere con l’invalidazione della tornata elettorale, bisognerà procedere con il commissariamento fino alla riorganizzazione degli elenchi aggiornati all’anno precedente dei consorziati e all’aggiornamento dei ruoli di riscossione.

Fonte: Il Quotidiano della Calabria (Matteo Cava) - 17 aprile 2008
17/04/2008
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