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I Vas Calabria chiedono demolizione ecomostro

Il Giudice monocratico Spinosa rigetta le eccezioni della difesa. Accolta la costituzione di Vas come parte civile nel processo. L'inchiesta nata dalla segnalazione di Pollice all'ex ministro dell'Ambiente Matteoli. L'istruttoria rinciata al 30 gennaio 2007.

PRAIA A MARE - L'Associazione Verdi Ambiente e Società Onlus, rappresentata dall'Avvocato Lorenzo De Caro del Foro di Paola, su delega del suo Presidente Nazionale Sen. Guido Pollice e su proposta del Coordinamento Regionale Calabrese, ha chiesto ufficialmente la demolizione dell'Ecomostro sorto di fronte la stupenda Isola di Dino in agro di Praia a Mare (Cosenza), il ripristino dello stato dei luoghi ed il risarcimento dei danni patrimoniali e ambientali nell'ambito della prima Udienza del processo penale istruito dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Paola Domenico Fiordalisi e che vede sul banco degli imputati l'ex Sindaco Antonio Praticò, attualmente Presidente del Consiglio Comunale e Consigliere Provinciale, il Responsabile dell'Ufficio Tecnico Comunale Geom. Giovanni Argirò e l'Amministratore Unico della Società Mediterranea s.r.l. Emilio Polillo. E nei giorni scorsi com'è noto, il Dott. Giovanni Spinosa - Giudice Monocratico Penale del Tribunale di Scalea, ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile dell'Associazione Vas Onlus avanzata dall'Avvocato De Caro unitamente a quella del Wwf Italia patrocinato dall'Avvocato Fabio Spinelli. Costituzioni che si vanno ad aggiungere a quelle della Regione Calabria e di Legambiente Calabria.

Il Giudice Spinosa ha rigettato tutte le eccezioni presentate dai legali degli imputati volte a dimostrare la nullità del decreto che dispone il giudizio. Praticò e Argirò, difesi dall'Avvocato Nicola Guerrera, sono accusati di turbativa d'asta. Avrebbero pilotato la gara d'appalto relativa alla cessione del diritto di superficie e alla costruzione del mega complesso alberghiero in Località Fiuzzi. Emilio Polillo, difeso dagli Avvocati Marcello Manna e Franco Sammarco, dovrà rispondere dell'accusa di intervento abusivo su un bene di interesse ambientale e di importanza comunitaria senza aver chiesto la prescritta Valutazione di Incidenza Ambientale così come sottolineato dall'ex Ministro dell'Ambiente Altero Matteoli nella risposta scritta all'Interrogazione Parlamentare fornita a Paolo Cento, autorevole Deputato dei Verdi sollecitato dai Dirigenti Calabresi dell'Associazione Ambientalista. Polillo è inoltre accusato di aver deturpato le bellezze naturali e l'equilibrio paesaggistico del territorio costruendo un enorme struttura che impedisce per un lungo tratto la vista del mare e dell'Isola di Dino.

Noi condividiamo pienamente la tesi accusatoria del Pm Fiordalisi - ha detto il legale dei Vas - poichè, tra l'altro, nessuno screening di impatto ambientale è stato operato in tale contesto, nonostate ciò fosse stato chiesto da chi di competenza, arrecando un danno considerevole ad una zona di notevole valore ambientale. Mi ha colpito molto, in questa vicenda, l'atteggiamento ostruzionistico del Comune di Praia a Mare. Mentre i Vas hanno dimostrato quella continuità d'azione, quell'aderenza al territorio e quella rilevanza della propria iniziativa che sostanziano la natura di ente esponenziale di quell'interesse diffuso alla tutela ambientale concretizzatosi in una determinata realtà storica di cui il sodalizio ha fatto il proprio scopo.

Infatti, già nell'estate 2004 il Presidente Nazionale dei Vas Sen. Guido Pollice aveva scritto una nota all'ex Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio del Governo Berlusconi On. Altero Matteoli, nella quale segnalava la costruzione di questo enorme casermone di cemento in un'area di notevole pregio naturalistico. Tale segnalazione era stata raccolta nell'ambito della nota Campagna Nazionale Diritti al Mare - Diritti al Mare promossa dagli stessi Vas unitamente alla Nadd Europe sotto l'alto patrocinio del Ministero dell'Ambiente e del Ministero delle Infrastrutture e la preziosa collaborazione del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e dei suoi Uffici Circondariali Marittimi.

Viva soddisfazione per l'ammissione dell'Associazione come parte civile è stata espressa dal Responsabile del Nucleo di Vigilanza Ambientale dei Vas Calabria Emilio Quintieri e dallo stesso Coordinatore Regionale Carmine Quintiero che in stretta sinergia con la Presidenza Nazionale hanno seguito tutto l'iter della vicenda amministrativa e giudiziaria che ha portato alla sbarra politici, funzionari pubblici e ditte private per diverse fattispecie delittuose. Dobbiamo arrivare alla demolizione del fabbricato - ha detto Quintieri - e siamo convinti di farcela grazie all'elevata professionalità ed alla serietà di due Magistrati: Fiordalisi e Spinosa.

Per adesso il Giudice Spinosa ha accolto, come già detto prima, le richieste di parte civile ed ha fissato la data del 30 Gennaio 2007 per la prossima Udienza nella quale comincerà l'Istruttoria Dibattimentale, con l'audizione dei testi la cui lista è stata già depositata dal Sostituto Procuratore Fiordalisi e sarà prodotta tutta la corposa documentazione raccolta dalla Procura della Repubblica di Paola.

L'Udienza si terrà presso l'Aula Penale del Tribunale di Scalea, Sezione Staccata del Tribunale Ordinario di Paola.

Cetraro lì 10 Novembre 2006

Coordinamento Vas Calabria
11/11/2006
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