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Famiglie povere: più del 5% fatica a comprare cibo

ECONOMIA ITALIA - Povertà, nuovo allarme dall'Istat. "Oltre il 5% fatica a comprare cibo". Dati riferiti alla fine del 2007 e destinati ad aggravarsi nel 2008. Situazione particolarmente dura al Sud, per chi ha tre figli e per gli anziani.

ROMA - A fine 2007 è salito dal 4,2% al 5,3% il numero delle famiglie che ha dichiarato di avere avuto nel corso dell'anno "momenti con insufficienti risorse per l'acquisto di cibo". Emerge dall'indagine dell'Istat sulla distribuzione del reddito e le condizioni di vita in Italia. Sale invece dal 14,6 al 15,4% il numero delle famiglie che ha dichiarato di arrivare con molta difficoltà alla fine del mese. L'istituto statistico rileva "segnali di disagio particolarmente marcati" al Sud e nelle isole, ed in particolare in Sicilia dove sale al 10,1% il numero di famiglie con problemi di risorse per il cibo. Dati che presumibilmente in futuro sono destinati a peggiorare per l'aggravarsi della crisi nel corso del 2008.

Tutti gli indicatori rilevati dall'Istat, nell'indagine annuale su un campione di ventottomila famiglie, mostrano un peggioramento delle condizioni di vita delle famiglie a fine 2007. Già prima, quindi, della crisi economica, per gli esperti dell'Istituto di statistica, le famiglie hanno iniziato a vivere una "fase particolarmente critica". Condizioni di difficoltà che riguardano in particolare i nuclei familiari con tre o più figli, gli anziani soli soprattutto se donne, e le famiglie mono-genitore in particolare per le donne sole divorziate o vedove.

Il 32,9% delle famiglie ha dichiarato di non essere in grado di far fronte ad una spesa imprevista di 700 euro. Sale dal 10,4% al 10,7% la quota di famiglie che ha avuto difficoltà nel riscaldare adeguatamente la propria abitazione. L'Istat giudica "non trascurabili" le percentuali di famiglie che hanno registrato difficoltà relative a beni di prima necessità: oltre al dato sugli alimentari, è salito dal 10,4% all'11,1% la quota di famiglie che nel corso del 2007 ha avuto momenti con insufficienti risorse per le spese mediche, mentre sale dal 16,8 al 16,9% il numero di famiglie che ha avuto difficoltà per l'acquisto di abiti necessari.

Al sud e nelle isole l'Istat registra "segnali di disagio particolarmente marcati rispetto al resto del paese", con il 22% delle famiglie che "arriva con grande difficoltà alla fine del mese" ed il 46,4% che "dichiara di non poter far fronte ad una spesa imprevista di 700 euro". I disagi maggiori in Sicilia, Campania, Calabria e Puglia. Al nord la regione fanalino di coda è il Piemonte mentre al centro è il Lazio.

Fonte: La Repubblica.it - (22 dicembre 2008)

22/12/2008
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