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Comunità montana: si riapre la polemica sul parco

VERBICARO – La comunità montana affronta il problema della fuoriuscita dei comuni dall’ente Parco del Pollino. La conferenza dei sindaci ha, innanzitutto, affrontato la relazione sul bilancio di previsione 2008 e le modifiche del regolamento di contabilità. Si tratta, come ha preannunciato il presidente Gennaro Marsiglia, di un bilancio tecnico e scarno: «Si rende necessario aspettare le decisioni della Regione in merito alla sorte della comunità montane e soprattutto l’entità definitiva dei trasferimenti. E’ però un segnale che si vuole dare alla Regione perché l’ente montano è in grado e continua a programmare la propria attività. Continuiamo a lavorare per le nostre comunità, non facendoci distrarre da campagne elettorali e dall’approssimarsi delle elezioni». Il sindaco di Papasidero, Mario Bloise, ha poi illustrato la decisione di uscire da Parco.

Il fallimento della riperimetrazione del Parco del Pollino, ha detto: «Chiede con forza l’esclusione e la fuoriuscita». Invito rivolto anche alle altre amministrazioni poiché il Parco «Costituisce uno strumento di freno allo sviluppo del territorio». Il rappresentante del comune di Tortora ha espresso solidarietà ed ha confermato l’adesione all’iniziativa ricordando che Tortora ha già deliberato in tal senso ritenendo il parco: «Nocivo per lo sviluppo del territorio».

L’assessore Salvatore Paolino, sindaco di Santa Domenica Talao, ha portato poi in giunta la proposta nella quale si chiede che la «Comunità montana faccia voti affinché tutti i comuni deliberino la fuoriuscita dal Parco del Pollino. Sostanzialmente, nella proposta si riconosce il fallimento dell’istituzione, calata dall’alto ed imposta alle popolazioni; l’immobilismo e l’incapacità di dare risposte al territorio. Chiara è la vicenda della riperimetrazione – ha ricordato Paolino - già votata nel 2004 dal direttivo del Parco del Pollino e dalla Comunità del Parco, senza alcun risultato se non generiche e dilatatorie promesse ». Paolino ha annunciato che il comune di Santa Domenica Talao, seguirà il deliberato di Papasidero.

Gennaro Marsiglia, ha poi chiesto ed ottenuto dalla giunta della Comunità montana un periodo di riflessione, per verificare lo stato degli atti e per un ulteriore approfondimento con le altre amministrazioni, prima di procedere in una forma di protesta eclatante. «Sicuramente l’avvicinarsi della scadenza elettorale, non giova alla causa della riperimetrazione del Parco del Pollino. Non vorrei – ha detto Marsiglia - che gli ultimi dinieghi che vengono dal ministero dell’Ambiente, e quindi da un ministro della Sinistra democratica, siano in qualche modo riconducibili alla scesa in campo del presidente del Parco del Pollino Domenico Pappaterra, che è candidato ed impegnato nella campagna elettorale con il Partito di Veltroni; di tali ripicche il territorio non ha sicuramente bisogno. La proposta, fatta da Paolino, è una forte denuncia dello stato di immobilismo e di sottovalutazione che c’è nei confronti dell’argo - mento riperimetrazione da parte di tutti. Il grido di protesta che viene dai comuni di Tortora, Papasidero, Santa Domenica Talao, non deve cadere inascoltato ed urgono dei provvedimenti. Speriamo che gli impegni elettorali passino in fretta, in modo da poter affrontare e riprendere seriamente l’argomento riperimetrazione; se così non fosse, sarebbero gravi le responsabilità dei vertici politici che non ascoltano le istanze del territorio».

Fonte: Il Quotidiano della Calabria (Matteo Cava) - 3 aprile 2008
04/04/2008
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