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Alla Comunità montana nasce l'Unione di sinistra

VERBICARO - La gestione politica della Comunità montana ‘’Alto Tirreno’’ di Verbicaro con la nuova Giunta esecutiva a guida del sindaco di Aieta Gennaro Marsiglia, eletta mercoledì 11 luglio dopo un lungo periodo di commissariamento, nasce all’insegna dell’incertezza e della debolezza congenita. Oltre alle varie voci critiche che si sono levate da varie parti per quella che è stata definita un’operazione di piccolo cabotaggio, nei giorni scorsi è emersa anche una presa di posizione che ha ufficializzato la nascita all’interno del consiglio comunitario del gruppo denominato ‘’Unione di Sinistra’’, nel quale confluiscono soggetti e partiti politici che si rifanno alla tradizione della sinistra ambientalista, laica e riformista e che, da quanto emerso chiaramente, rivendica la presidenza del Consiglio stesso.

Del raggruppamento fanno parte sette consiglieri: Angelo Cersosimo e Luigi Sarubbi della Federazione dei Verdi; Mattia Campilongo e Luca Oliva di Sinistra Democratica; Domenico Bloise, Angelo Cirimele e Angelo Trifilio Indipendenti di Sinistra. Il gruppo ha indicato all’unanimità capogruppo il consigliere Cersosimo. “Quando i giochi – si legge in un comunicato –sembravano già fatti dai maggiori partiti del centro sinistra a discapito di altre forze della stessa area politica, in nome di equilibri e logiche che appartengono al passato e che hanno determinato la decadenza dell’Ente, la costituzione del nuovo gruppo ha messo in crisi il vecchio sistema. E’ stata la Federazione dei Verdi con il dirigente provinciale Palmiro Manco ed i consiglieri delegati a stimolare un’interessante discussione sull’utilità dell’Ente Montano e di come la gestione negli anni passati non sia stata affatto oculata e a favore degli interessi generali del territorio, divenendo di fatti un carrozzone politico.

Quest’analisi - prosegue il documento - è stata condivisa da vari consiglieri che insieme hanno concordato un programma politico comune che mira alla rimodulazione dell’ente montano atto a migliorare qualitativamente i servizi e le azioni poste in essere a favore del territorio. La piattaforma l’impegno politico del gruppo, che ha già suscitato un notevole interesse e apprezzamenti, mira al riscatto dell’Ente. Se invece saranno nuovamente protagoniste le vecchie logiche trasversali a prevaricare riducendo la discussione politica e l’azione amministrativa, non è escluso che il gruppo Unione di Sinistra prenderà drastiche iniziative come la richiesta di soppressione dello stesso”.

san. pio gio.
17/07/2007
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