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Domenica
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Dopo un lungo restauro riapre la chiesa madre


S. DOMENICA TALAO – Con una cerimonia solenne presieduta dal vescovo della diocesi San Marco-Scalea, riapre oggi al culto la chiesa madre di Santa Domenica Talao, intitolata a San Giuseppe, patrono del paese. La chiesa principale del piccolo centro alto tirrenico è stata oggetto di un lungo e complesso intervento di restauro fortemente voluto dal parroco don Luciano Losardo.
Alla cerimonia di ringraziamento, che coincide peraltro con la ‘’giornata di solidarietà’’ per le popolazioni del sud-est asiatico, sono stati invitati a partecipare, le autorità civili e militari ed hanno altresì assicurato la loro presenza altri rappresentanti delle istituzioni sovracomunali fra le quali il Presidente del Parco nazionale del Pollino Francesco Fino. La chiesa madre di Santa Domenica Talao risale alla prima metà del seicento, ha una forma a tre navate che permette di osservare pregevoli decorazioni. Si tratta di una chiesa a cui l’intera comunità è molto affezionata proprio perché è dedicata al santo patrono del paese.
In merito all’evento si registra una dichiarazione di Giuseppe Antonio La Greca, capogruppo di An in Consiglio comunale e Sindaco del paese negli anni in cui iniziarono i lavori di restauro. “Una opera fortemente voluta da don Luciano – commenta – che si è buttato nell’avventura della ristrutturazione sperando nella divina provvidenza. Il Comune all’epoca non poteva aiutarlo, diede quello che poteva dare, si era in pieno dissesto, ma lui a testa china aveva deciso che la chiesa doveva diventare bella.
L’arte di edificare è un’arte complessa, faticosa, richiede tempi lunghi; don Luciano ha sperimentato l’asprezza delle difficoltà di ogni genere e molte volte sarà stato preso dalla tensione e dalla stanchezza, ma ci ha sempre creduto, si è improvvisato carpentiere, muratore, elettricista; come un gatto saliva e scendeva dalle impalcature, come un esperto capocantiere organizzava il lavoro. Lavorava per edificare, per realizzare qualcosa che non era suo ma della comunità, per glorificare Dio e servire la Chiesa”.
In paese fervono i preparativi, sono nati gruppi spontanei che hanno organizzato la mattinata, ci sarà la banda musicale che accoglierà il vescovo, un buffet all’uscita della chiesa, un gran fermento, positivo, perchè rappresenta un momento unificante in un paese che sembra abbia una grande necessità di vivere momenti di unione.
(san.pio gio.)
05/01/2005
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