Accedi oppure Registrati
Prima pagina Notizie Articoli Foto Dizionario dialettale Abystron teche Sostienici

dove

Direttore: Pio Giovanni Sangiovanni Credits | Privacy
 
03:59
Venerdì
04/10/2024
Traduci English Français Español Deutsch Portuguese
Sei in /Italia/2010/Tiriticcate/Intorno al PD

Una questione di bottoni! Riflessioni su politica e non solo ...

Non ho votato per la mozione di Mussi quando demmo vita al PD! Sapevo che la strada era difficile, ma... l'ottimismo della volontà prevale sempre, anche perché lo spazio oggettivo per la collocazione di un partito, od un movimento nuovo, in effetti c'era! In effetti, la crisi in cui ora ci troviamo, in assoluto, non dà né ragione né torto né a me né a Mussi! Ma è preziosa l'elaborazione a cui Mussi è giunto ("l'Unità" di oggi), anche perché non si discosta poi tanto dalle mie considerazioni sulla Bolognina, anche se non lo dice esplicitamente! "Se, abbottonando l'ultimo bottone, ti accorgi di avere sbagliato il primo, c'è una sola cosa da fare: sbottonare tutto, e ricominciare da capo". E che cosa significa ricominciare da capo? La saggezza dei modi di dire spesso è sempre più acuta delle considerazioni dei saggi! Insomma, lo scritto di Mussi mi sembra una parola nuova, detta da lui e da quanti della sua mozione che la condividano! La questione allora è quella del primo bottone!? E non è solo un punto interrogativo! E dove troviamo questo nostro primo bottone nella nostra lunga e un po' stramiciata camicia di comunisti? A mio vedere è lì, in quel '91 della Bolognina, quando cominciammo a tessere la nuova camicia pensando che quella di sempre fosse totalmente da cambiare!

Il mio scritto su quella scelta ha suscitato alcune reazioni, non tante direi, e ciò è abbastanza significativo! Oggi, in questa società complessa - o impasticciata? - siamo tutti schiacciati sull'asse dello spazio, più preoccupati di viaggiare sulla simultaneità del web che andare a contarci i bottoni! Anche se, da bravi marxisti, ma anche da umili insegnanti di lettere, abbiamo sempre detto che non è facile capire il presente e progettare il futuro se non siamo in grado di comprendere il passato! Parole sagge o parole al vento? Qualcuno mi ha obiettato che non si può tornare ai tempi in cui Berta filava, se si vuole capire il presente e fare le scelte adeguate! E che sarebbe più opportuno contarci tutti e costruire una reale alternativa contro le derive che il regime ci si sta proponendo od imponendo, tra il luccichio della tivvù e le attese dell'I-Pad! Altri mi dicono che sì, dopo tutto, non sarebbe male riandare ai programmi che un tempo certe forze autenticamente popolari si proponevano indipendentemente dalle matrici ideologiche, ma che poi li si troverebbe assolutamente inattuali ed impraticabili! E qualche amico mi ricorda affettuosamente che i vecchi come me hanno sempre occhi per un passato che non c'è più e a cui guardano sempre con la nostalgia che si ha per i "miei tempi".

Un pizzico di verità c'è in tutte queste argomentazioni e d'altra parte so benissimo che l'analisi di certi processi appartengono agli storici e non ai politici, però... è anche vero che una linea politica ha sempre a monte un qualcosa a cui bene o male si rifà! Detto o non detto che sia! La Lega non ha nulla a che fare col celodurisno o con le gaffes di Bossi, come il Pdl non nulla a che fare con le notti brave di Palazzo Altieri! Anche perché non sono le cose scritte che ispirano e guidano certi movimenti, ma i concreti materiali interessi che li guidano. E questi non sono scritti sui programmi, ma nelle cose che esplicitamente si fanno e sui principi che implicitamente li ispirano. E questo tipo di lettura del reale ce lo ha insegnato Marx... sia a me che a Mussi!

Ed è proprio su questi temi impliciti che tanti come me e tanti come Mussi, indipendentemente dalle tessere che in questi ultimi anni hanno più stracciate che acquisite, oggi si stanno riavvicinando! Ed è la strada da percorrere! Senza stracciarsi le vesti su evviva o abbasso la Bolognina, ma adottando chiavi di lettura che ci permettano di capire perché in tanti abbiamo imboccato la via del Pd e poi l'abbiamo perduta, anche perché non è detto che per raggiungere Piazza Venezia si debba percorrere solo Via del Corso! La nostra fede con la f minuscola è sempre pronta ad essere messa in discussione!

Parola d'ordine: rimbocchiamoci le maniche della camicia e andiamo alla conta dei bottoni... e non è detto che solo il primo sia stato male allacciato.

Maurizio Tiriticco
11/04/2010
Ascolta con webReader

 


0 commenti.

Per visualizzare lo spazio commenti è necessario accedere al sito.

Accedi
Nome utente
Password
 
 
Registrati | Recupera dati