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I Rischi del Randagismo nel territorio del Comune di Tortora, nonostante ci sia un canile!

di Franco Guerrera da Tortora

TORTORA - La presenza di cani randagi nel territorio del Comune di Tortora, nonostante ci sia un canile, crea una serie di problemi che possono essere causa di danni, anche gravi, alle persone, agli animali e alle cose. Sui rischi del randagismo, è necessario porre l'attenzione subito ed è obbligo dire che, da dati rilevati sul territorio nazionale risulta, che in molte regioni, soprattutto del Sud, il fenomeno del randagismo, ha raggiunto livelli drammatici ed è spesso fuori controllo. I cani abbandonati continuano ad alimentare la popolazione vagante, inoltre molte femmine gravide partoriscono ed i cuccioli che non muoiono di stenti, diventando adulti, rappresentano un ulteriore serbatoio di randagi.
Alcuni di questi cani inoltre sono poco socializzati con l'uomo e si trasformano in soggetti "inselvatichiti" il cui controllo è più problematico, soprattutto quando si riuniscono in branchi.

I cani vaganti sul territorio, singoli od in branchi, possono:
- rappresentare un potenziale rischio di aggressione per le persone;
- diventare serbatoio e veicolo di malattie infettive ed infestive, alcune delle quali trasmissibili all'uomo, non essendo sottoposti ad alcun controllo sanitario;
- essere causa di incidenti stradali; ogni anno si registrano a Tortora alcuni incidenti stradali, causati da animali randagi: "chi abbandona un cane, dunque, non solo commette un reato penale (ex lege 189/2004), ma potrebbe rendersi responsabile di omicidio colposo";
- arrecare danni al bestiame domestico allevato (in alcune zone agricole);
- alimentare il fenomeno del randagismo, in quanto non sterilizzati e spesso notevolmente prolifici;
- essere causa di degrado ed inquinamento ambientale sia nel contesto urbano, che nelle campagne, con conseguente polluzione di pest (ratti, topi), sinantropi ed insetti che a loro volta costituiscono una possibile fonte di pericolo per l'uomo.

Proprio stanotte (27/06/2012), dal Parco "R. Lanzino" - Madonnina del buon viaggio, dove avviene il "raduno", tanti cani randagi si sono spostati sul territorio oltre la ferrovia e lì è stato quasi sbranato un cagnolino. Più persone stamattina, di buon'ora si sono recate all' ASP di Praia a Mare e a loro detto hanno ottenuto risposte evasive, poi di conseguenza sono andate a lamentarsi al Comune (Municipio). Cosa fare, giacchè siamo all'inizio dell'estate e numerose sono le presenze di turisti e villeggianti?!? Si aspetta un "piano", un "intervento"?!? Da parte di chi?!? Stato (Ministero della Salute), Regione, Provincia, Comune o ASP?!? Il Ministero della Salute, sostiene, fra l'altro, che la diffusione della cultura del possesso responsabile è un elemento essenziale per la lotta al randagismo!

30/06/2012
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un branco di cani randagi
un branco di cani randagi