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Approvato il bilancio e la relazione del Parco

La Comunità del Parco Nazionale del Pollino, a Castrovillarin presso il Protoconvento francescano, ha approvato all’unanimità dei presenti il Bilancio 2007. La Comunità del parco ha votato all’unanimità la relazione del Commissario Pappaterra. Al Consiglio ha preso parte il direttore generale del Ministero dell’Ambiente, Aldo Cosentino.

ROTONDA - La relazione programmatica relativa all’esercizio finanziario 2007 non può non risentire della situazione istituzionale in cui si trova ad operare l’Ente. Infatti, con decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ed del Mare, n. DEC/DPN/826 in data 07.05.2007, il Consiglio Direttivo è stato sciolto ed è stato nominato lo scrivente quale Commissario Straordinario. Alla data dell’insediamento dello scrivente, come può facilmente intuirsi, il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2007 non era stato ancora adottato, seppure, a norma del DPR 97/2003, debba essere deliberato dal competente organo di vertice non oltre il 31 ottobre dell'anno precedente cui il bilancio stesso si riferisce, salvo diverso termine previsto da norme di legge o di statuto. A tal proposito, è intenzione di chi scrive proporre una modifica allo statuto nel senso di prevedere la fissazione di un termine diverso, magari 31 dicembre, per armonizzare il bilancio previsionale agli indirizzi contenuti nelle leggi finanziarie che, soprattutto negli ultimi anni, si riverberano direttamente sulle previsioni del bilancio stesso.

Obiettivo prioritario della gestione commissariale, fissata dal citato decreto in 120 giorni dalla data dello stesso è stato, quindi, l’adozione del bilancio di previsione, partendo dalla ipotesi predisposta dall’Ufficio, anche sulla base delle indicazioni fornite dai Settori, ed apportando alcuni correttivi per una migliore impostazione, a giudizio di chi scrive, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi istituzionali dell’Ente. Si ritiene, infatti, che questo bilancio adottato da chi ricopre le funzioni di Commissario Straordinario, anche e soprattutto in considerazione che viene deliberato ben oltre il termine fissato dalla legge e quando si è ormai nella seconda metà dell’anno di riferimento, debba essere, essenzialmente, finalizzato a consentire alla “macchina amministrativa” di ripartire, e ad apportare i necessari correttivi alle situazioni riscontrate in sede di commissariamento.

Al momento della redazione della presente relazione, essendo trascorso meno di un mese dall’insediamento dello scrivente, ed avendo dovuto concentrare la propria azione sull’adozione del bilancio preventivo, non si ha ancora piena contezza delle problematiche che investono l’Ente, per le quali si sta procedendo ad una ricognizione finalizzata alla individuazione dei punti critici, il cui superamento costituisce obiettivo principale della gestione commissariale. Sarà, invece, compito degli Organi ordinari, che si insedieranno, ci si augura nel più breve tempo possibile, fissare le linee strategiche cui l’Ente dovrà tendere per una programmazione a lungo termine. A tal proposito è a conoscenza dello scrivente l’intervenuto avvio delle procedure, da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per acquisire, a norma della legge 394/91, le relative designazioni per la nomina del prossimo Consiglio Direttivo.

Per le ragioni che precedono, gli indirizzi di massima forniti alla Direzione dell’Ente, che sono riportati nella nota preliminare al bilancio, vanno nel senso di privilegiare, per l’anno in corso, innanzitutto, le azioni che risultano già in itinere e che necessita portare a conclusione. In secondo luogo occorre soffermarsi su quegli interventi che, non necessitando dell’utilizzo di risorse finanziarie e quindi dell’attesa dell’approvazione del bilancio di che trattasi, sono da ritenersi prioritari per sopperire alle carenze riscontrate all’atto dell’insediamento e che sono indispensabili per dotare l’Ente dei necessari strumenti operativi; fra questi si citano: la dotazione organica, opportunamente rideterminata, il nuovo assetto organizzativo dell’Ente, con la connessa adozione del regolamento degli uffici e dei servizi. Attenzione particolare sarà destinata alla definizione degli strumenti di gestione del parco: piano per il parco, regolamento del parco, piano pluriennale economico e sociale. L’approvazione dei citati strumenti di gestione è condizione indispensabile per poter accedere ai fondi europei 2007/2013.

Anche per quanto attiene la programmazione triennale non si poteva non tenere conto, dato il momento e la ristrettezza dei tempi, degli interventi già previsti, che allo stato non risultano avviati o completati. Così come si è tenuto conto del Programma Triennale delle Opere Pubbliche già predisposto prima dell’insediamento dello scrivente, salvo una rimodulazione, per variazioni di natura tecnica o per l’intervenuta comunicazione da parte della Regione Calabria di un finanziamento con il P.O.R. 2000/2006, per due interventi riguardanti i Comuni di Frascineto e San Sosti. L’unico intervento di nuova programmazione riguarda un progetto di Tutela e valorizzazione ambientale e turistica del territorio del Parco Nazionale del Pollino, cofinanziato dalla Regione Calabria per un importo pari ad € 1.200.000,00 e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, per un importo di € 500.000,00.

Prescindendo da quei finanziamenti che sono destinati alla realizzazione di specifici interventi, le risorse finanziarie, per la gestione corrente, delle quali l’Ente può disporre, sono quasi esclusivamente rappresentate dal contributo ordinario. Risultano, invece, poco rilevanti le entrate proprie. E’ auspicabile che gli Organi dell’Ente, una volta insediati si pongano quale obiettivo di medio e lungo termine quello di incrementare le entrate proprie Con riferimento, invece, alle spese di investimento, le risorse disponibili sono rappresentate da avanzo di amministrazione e da finanziamenti pubblici a destinazione specifica già illustrati nei documenti allegati.

Per tutti gli interventi, opere, progetti, azioni citati, si rimanda agli allegati al bilancio previsionale. Le risorse umane di cui l’Ente attualmente dispone sono costituite da n. 36 unità, oltre al Direttore, distribuite nei quattro Settori in cui risulta articolato l’Ente, come meglio evidenziato dal Direttore stesso nella nota preliminare allegata al bilancio.

Rotonda - Il Commissario Straordinario On. Dott. Domenico PAPPATERRA - 07 luglio 2007.
07/07/2007
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