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ANNO 2011


ANNO 2011

29/12/2011

Istat, un italiano su 4 a rischio povertà. Più esposti i giovani tra 18 e 24 anni

ISTAT: Reddito e condizioni di vita - Periodo dei dati Anno 2010
La fotografia scattata dall'Istituto nazionale di statistica si riferisce al 2010. L'8,9% si è trovato in arretrato con il pagamento delle bollette; l'11,2% con l'affitto o il mutuo; l'11,5% non ha potuto riscaldare adeguatamente l'abitazione

Nel 2010, il 18,2% delle persone residenti in Italia è, secondo la definizione Eurostat, a "rischio di povertà", il 6,9% si trova in condizioni di "grave deprivazione materiale" (quattro segnali di deprivazione su un elenco di nove, vedi Glossario) e il 10,2% vive in famiglie caratterizzate da una bassa intensità di lavoro. L'indicatore sintetico del rischio di povertà e di esclusione sociale, che considera vulnerabile chi si trova in almeno una di queste tre condizioni, è pari al 24,5%, un livello analogo a quello del 2009.

22/12/2011

L'istruzione è un valore, una forma di cultura che, contrariamente a quanto pensava un precedente ministro, si mangia ...

di Maurizio Tiriticco

ITALIA SCUOLA - Sistema, governance, autonomia ... e aggiungerei lungimiranza: a mio vedere, sono state le parole chiave, ovviamente molto implicite, della breve allocuzione del ministro Profumo per gli auguri di Natale oggi al Miur. Un "uomo di scuola", come si suol dire, che è convinto che l'istruzione è un valore, una forma di cultura che, contrariamente a quanto pensava un precedente ministro, si mangia... e come! Non subito, ovviamente, domani, se questo domani riusciamo a costruirlo dopo la buia notte che ancora stiamo attraversando! E' convinto che nella scuola bisogna investire perché sarà il valore aggiunto dei saperi di un popolo e l'ossatura del Pil di domani! La scuola come sottosistema di un sistema più ampio, che investe tutti i cittadini dalla nascita fino alla più tarda età: i saperi cambiano con una velocità spaventosa e, guai a non rincorrerli, soprattutto per produrne sempre di nuovi. Governare per progetti e guardare lontano, valorizzando...

18/12/2011

Sospendiamo l'Invalsi? Finché non sarà chiarito il suo ruolo? E non avremo obiettivi comuni da testare?

di Maurizio Tiriticco

 ITALIA SCUOLA - Occorre dare atto al Ministro Profumo di avere cominciato... ad "aprire la borsa"! Era il mio auspicio nella lettera aperta dello scorso 19 novembre! Infatti, è di questi giorni la sottoscrizione del Patto d'azione e coesione con cui verranno investiti nelle scuole del Sud 1,3 miliardi di fondi europei. Si tratta di una iniziativa che segna una svolta riguardo alla politica dei tagli! Ma ora la buona volontà del ministro si deve misurare su un'altra questione, quella di cui alla citata lettera aperta: le prove Invalsi. Che fare?
Non ritorno a tutto ciò che ho già detto in merito alla valutazione di sistema, come sia stata concepita e delineata nella legge 53/03 e come da questa sia discesa tutta la macchina Invalsi. Mi limito ad alcune considerazioni e ad alcuni interrogativi. Forse sarebbe necessaria una riflessione complessiva - e non solo da parte mia - su che cosa si intende per valutazione di sistema e, di conseguenza, sulle scelte effettuate dalla nostra amministrazione.

06/12/2011

ITALIA SCUOLA: L'appello al Ministro per la difesa della Cultura classica

di Leonardo Di Vasto - Castrovillari

Caro signor ministro,
da pochi giorni è alla guida del ministero e, nell'augurarLe buon lavoro, voglio richiamare la Sua attenzione su qualche aspetto della politica scolastica che considero fondamentale.
Scrivo dalla Calabria, da una regione del Sud afflitta da problemi, in particolare, di ristrettezza della base produttiva e di deficienza della legalità, ma ricca di beni culturali che, se adeguatamente valorizzati, potrebbero costituire un volano del suo sviluppo e che sono segni significativi di un passato da non rimuovere.
Locri, Crotone, Sibari sono nomi di grandi città magnogreche, le cui rovine inducono a riflettere, prospettandoci, nell'attuale globalizzazione, il senso della nostra identità.

Per poter firmare vai al link http://www.petizionionline.it/petizione/mezzoeuro-per-il-rinascimento-della-cultura-classica/5731

21/11/2011

ITALIASCUOLA - Della valutazione di sistema: come e perché. Lettera aperta al ministro Francesco Profumo

di Maurizio Tiriticco

Gentile Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca,
parlare di valutazione di sistema oggi non è affatto una cosa facile, non solo perché alcuni luoghi comuni in negativo agitati da alcune parti ne snaturano le finalità, ma anche perché il concetto stesso si è venuto maturando con difficoltà nel corso degli ultimi decenni e, a mio giudizio, non è ancora giunto a un suo definitivo ubi consistam.

Una storia non priva di difficoltà
Cominciammo a parlare di valutazione di sistema un po' timidamente in occasione della Conferenza della scuola del 1990 (ministro Mattarella), consapevoli che il miglioramento degli apprendimenti non è direttamente dipendente solo da un progressivo aumento degli investimenti. Poi nel '94, con il varo del Testo unico dell'istruzione, con l'articolo 603, giungemmo a una prima definizione di "parametri di valutazione della produttività del sistema scolastico" e avvertimmo la necessità di allertare gli allora Cede, Bdp e Irrsae per un'attività di questo tipo (l'articolo 603 venne poi abrogato dall'articolo 17 del dpr 275/99). In seguito, con la legge 59 del ‘97 all'articolo 21, commi 9 e 10, ravvisammo ulteriormente la necessità di procedere alla verifica e alla valutazione della produttività scolastica.

02/11/2011

Pier Paolo Pasolini: sempre attuale ?!?

PROTAGONISTI della Storia d'Italia - Nella notte tra il 1 e il 2 novembre 1975 venne ucciso in maniera brutale Pier Paolo Pasolini: percosso a colpi di bastone e travolto dalla sua stessa auto sulla spiaggia dell'idroscalo di Ostia, località del Comune di Roma. Il cadavere massacrato venne ritrovato da una donna alle 6 e 30 circa. Sarà l'amico Ninetto Davoli a riconoscerlo.
Pasolini è considerato uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del XX secolo. Dotato di un'eccezionale versatilità culturale, si distinse in numerosi campi, lasciando contributi come poeta, romanziere, linguista, giornalista e cineasta. Attento osservatore della trasformazione della società dal dopoguerra sino alla metà degli anni settanta, suscitò spesso forti polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi, assai critici nei riguardi delle abitudini borghesi e della nascente società dei consumi italiana, ma anche nei confronti del Sessantotto e dei suoi protagonisti.
Ecco cosa scrisse Alberto Moravia a proposito della sua tragica morte:
«La sua fine è stata al tempo stesso simile alla sua opera e dissimile da lui. Simile perché egli ne aveva già descritto, nella sua opera, le modalità squallide e atroci, dissimile perché egli non era uno dei suoi personaggi, bensì una figura centrale della nostra cultura, un poeta che aveva segnato un'epoca, un regista geniale, un saggista inesauribile».

Proponiamo di seguito la testimonianza personalissima di Franco Guerrera da Tortora, assiduo e appassionato frequentatore del nostro sito, ringraziandolo per l'attenzione e la puntualità dei suoi interventi.

20/09/2011

Contro l'oscuramento e la rimozione della Breccia di Porta Pia

STORIA - Il 20 settembre 1870 fu un giorno fausto per il nostro Paese; fausto per gli italiani che riscattarono la loro capitale e fausto anche per i cattolici che venivano finalmente affrancati dal regime monarchico del papato che per anni li aveva soggiogati alle sue dispute di potere. E' nel giorno della "Breccia di Porta Pia" che Benedetto Croce fa cominciare la sua Storia d'Italia, quale Stato moderno, libero e laico. Moltissime città italiane conservano la memoria di quel giorno nella propria toponomastica, dedicando spesso alla data del 20 settembre il nome della strada che porta alla chiesa o al duomo, proprio per sottolineare il fondamento laico del nascente Stato. E non solo: il 20 settembre fu anche festività nazionale fino alla sua abolizione durante il fascismo... di Uaar (Unione Atei e Agnostici Razionalisti), circolo di Cosenza.

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