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Gesù realizza la profezia del mite re di pace

LA LOCANDINA di d. Giovanni Mazzillo - Il messaggio di questa 14^ domenica pone al centro dell’attenzione gli stanchi e gli oppressi, ai quali Gesù si rivolge direttamente. Gesù realizza la profezia del mite re di pace, offrendo la possibilità di un’esistenza libera e senza affanni, proprio a quanti sono assillati, fino a restarne schiacciati, dalle avverse condizioni della vita. A tutti noi sembra ripetere: «Sollevatevi da ciò che vi turba e vi soggioga», perché non avete alcun altro giogo se non quello di credere nella vostra dignità. Innalzatevi al di là dei vostri smarrimenti e consentite alla vostra aridità di rifiorire. Abbiate il coraggio di sognare ancora e di credere nella vita!
Nella foto: Infiorescenze di giugno ai limiti di una recinzione

Preghiera
A quanti sono affaticati e oppressi
ti rivolgi, Gesù, perché nessun recinto
creato dalla società né alcun altro
inestricabilmente intrecciato
con le nostre ferite,
può impedire ad un essere umano
di fiorire in qualsivoglia stagione della vita.
Tu oggi ci chiami e noi veniamo a te
per trovare quel ristoro
che nessuno sulla terra può darci.
Il giogo leggero è solo quello
di scavalcare le nostre barriere
e, qualora non potessimo far altro,
di cominciare a fiorire proprio qui,
in mezzo alle maglie del nostro presente,
fino a oltrepassarlo e sbocciare
liberamente nel vento! (GM/06/07/08)

Vangelo di Matteo (11,25-30) - In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Dal profeta Zaccaria (9,9-10) - Così dice il Signore: «Esulta grandemente, figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme! Ecco, a te viene il tuo re. Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d’asina. Farà sparire il carro da guerra da Èfraim e il cavallo da Gerusalemme, l’arco di guerra sarà spezzato, annuncerà la pace alle nazioni, il suo dominio sarà da mare a mare e dal Fiume fino ai confini della terra».

06/07/2008
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