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Raffaele Papa da Tortora: "O si diventa sentinelle o si muore"

Da Raffaele Papa, Commissario cittadino dell'MPA di Tortora, nonchè Responsabile del "Gruppo Tortora nel Cuore" costituitosi in preparazione delle Elezioni Amministrative del 2010, riceviamo il comunicato che segue che pubblichiamo integralmente.

TORTORA - «O si diventa SENTINELLE o si ... muore ... E' questo che mi viene da pensare dopo aver letto e ascoltato le notizie di questi giorni. Noi Calabresi e gente del sud non abbiamo alternativa; la nostra terra è diventata la pattumiera del mondo, incredibile!!!
Non è la semplice "spazzatura" che pur ci danneggia ma si parla di rifiuti tossici, nocivi, scorie nucleari radioattive; e che volete di più ? abbiamo tutto. Ma forse una cosa non abbiamo avuto e non abbiamo noi meridionali, la vigilanza, l'attenzione a ciò che si muove attorno a noi.
Quanti peccati abbiamo commesso, quanto sarà difficile la remissione. Ed è tutta a nostro carico.

Credo cha la nostra anima collettiva difficilmente potrà trovare il "capro" disponibile ad espiare, a farsi carico dell'insensibilità, dell'egoismo, del tirare a campare, del silenzio compiacente, dell'omertà, del "chi me ne frega" del mare, dei fiumi, dei boschi, delle pinete, del verde, dell'ambiente, della pulizia, del decoro, della bellezza ... di questa nostra amata, ma amara terra di Calabria. L'ultima cosa che dobbiamo fare è piangerci addosso, non sia mai più! non serve a nessuno. Né tanto meno è utile riprendere le filippiche delle responsabilità istituzionali e politiche che già sappiamo inesistenti o blande, superficiali, impegnate altrove per altri lidi e passerelle.

E' urgente, anzi vitale, fare altro: diventare Sentinelle. Solo questo potrà farci espiare le colpe collettive e farci rinascere. Sì, vigilanti, osservatori guardinghi e attenti, perché questa terra, questo mare, questa natura è la nostra vita, senza di loro si muore».

Raffaele Papa - Tortora, 16 settembre 2009

16/09/2009
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