SCALEA - Anche quest'anno la ninfa Estate lascia Scalea per far Posto al mese dell'Uva. I lidi assumono un'aria quasi malinconica ed il fragore festoso delle notti estive sembra quasi un'eco lontano. La nostra "Scalia" si prepara in questo tempo ad uno degli eventi più suggestivi di fine estate ricco di misticismo e folklore e mai spento di partecipazione . La Festa di Nostra Signora del Lauro (Santa Protettrice dei marinai del luogo) è senza dubbio (unitamente alla B.V del Carmelo in Luglio) un momento di raccolta non solo per gli scaleoti ma anche per chi arriva da lontano proprio per assistere alla Processione.

La suggestione che reca con se questo appuntamento religioso è la summa di diversi fattori sommatisi negli anni ,tra cui l'Istituzione nel 1823 di una fiera dei "cocci"o "cretaglie" ad opera del Re Ferdinando IV. La fiera di notevole interesse per le massaie ,contribuì allo scambio economico e di conseguenza all'affluenza dai paesi limitrofi. Ancora oggi, possiamo godere della kermesse "commerciale" nella Via eponima che ogni 7 ed 8 settembre si popola di bancarelle.

I canti della Novena e la banda inondano le strade del paese e giungono fino a mare dove la protagonista è attesa per essere portata in trionfo sul Mare ,ove vigila ,dai "suoi" marinai artefici dei festeggiamenti.. Al suo ritorno , ad attenderla, giubilo e fuochi che nonostante l'era moderna mai smettono di emozionare il cuore dello spettatore.