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Fra chi grida al miracolo e la polemica politica

BUONVICINO - La caduta di un grosso masso nella piazza principale di Buonvicino proprio durante l’inizio delle solenni celebrazioni della festa patronale di San Ciriaco, oltre a far gridare al miracolo per il fatto di non aver provocato alcun danno ai numerosissimi fedeli presenti, a parte la distruzione di un’auto e di uno stand, innesca anche la polemica politica.
In un comunicato, infatti, il capogruppo della minoranza consiliare Primavera Democratica Salvatore Amoroso attacca duramente l’Amministrazione comunale rea, a suo dire, di aver messo da parte le iniziative già avviate dalla gestione precedente in materia di tutela dal dissesto idrogeologico.
“Quanto accaduto – afferma Amoroso – è la conseguenza del dissesto idrogeologico che interessa il ‘’monte San Ciriaco’’, il centro storico e piazza Vittoria. Infatti, la suddetta area è stata indicata nel P.A.I. (Piano Assesto Idrogeologico) con grado di rischio “R4” ossia il massimo grado di rischio in una scala che va da 1 a 4. A fronte di questo grave rischio soprattutto per l’incolumità dei cittadini che risiedono nel centro storico e per la salvaguardia dello stesso; la precedente Amministrazione comunale aveva presentato attraverso apposito progetto preliminare una richiesta di finanziamento alla Regione Calabria. Successivamente – prosegue il comunicato – l’attuale Amministrazione piuttosto di proseguire nel percorso intrapreso dalla precedente, ha invece inoltrato richiesta e ottenuto dal governo regionale un finanziamento pari a una somma di 290.000,00 euro per dissesto idrogeologico, che interessa altre località e precisamente località Conche e Truglio le quali, pur essendo interessate da dissesto idrogeologico, a nostro avviso non presentano lo stesso carattere di urgenza e di pericolo.
Infatti, già agli inizi degli anni novanta il costone roccioso che sovrasta il centro storico è stato visitato dalla Commissione grandi rischi, che ne ha certificato l’enorme pericolosità e disposto l’applicazione di rete e barriere di protezioni; ormai divenute inefficaci. Pertanto, il gruppo di minoranza consiliare Primavera Democratica – conclude Salvatore Amoroso – intende chiedere alle autorità competenti che venga aperta un inchiesta per accertare eventuali responsabilità anche in merito alle scelte e alle priorità indicate dall’Amministrazione comunale per attingere ai suddetti finanziamenti messi a disposizione dal governo Regionale”.
san.pio gio.
18/09/2006
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