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Problemi per chiusura discarica località Zaparia

BUONVICINO – La chiusura della discarica della località Zaparia nel comune di Praia a Mare, utilizzata da molti paesi alto tirrenici per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ha provocato la reazione allarmata da parte di molti sindaci. Infatti, in base all’ordinanza n.3588 del Commissario delegato per l’emergenza ambientale nel territorio della regione Calabria dell’11 luglio scorso, i comuni interessati dovranno conferire i rifiuti presso la discarica sita in località Columbra a Crotone.
Particolarmente preoccupato e contrariato per tale decisione è apparso il sindaco di Buonvicino Giuseppe Greco il quale ha scritto una lettera che ha indirizzato, oltre che al Commissario delegato, anche all’Assessore regionale all’ambiente Diego Tommasi, al suo collega della Provincia di Cosenza Luigi Marrello, al Prefetto di Cosenza e per conoscenza alla Procura della repubblica di Paola. Il primo cittadino del centro del parco del Pollino mette in evidenza le gravi difficoltà che renderanno estremamente difficile, se non impossibile, eseguire l’ordinanza, innanzitutto perché il Comune di Buonvicino possiede un unico autocompattatore che sebbene mantenuto in piena efficienza non sarebbe in grado di percorrere un lungo tragitto stradale come quello esistente per raggiungere Crotone e ritorno.
Altro problema sollevato dal sindaco Greco è legato al fatto che essendo il mezzo di modeste dimensioni, non riesce attualmente per garantire il servizio deve effettuare almeno due viaggi al giorno, cosa che non sarebbe più possibile con un sito così distante. “Non da meno – aggiunge il primo cittadino – preoccupa l’aumento in termini di costi che, tramutandosi in aggravio di spesa per gli utenti, si traduce anche in disagio per l’Amministrazione comunale poiché, trattandosi di spesa non prevista in bilancio, si palesa materiale impossibilità di carenza di fondi per via delle esigue risorse ed entrate proprie del Comune”.
Oltre a sollecitare un incontro urgente che coinvolga tutti i sindaci della zona, le richieste di Giuseppe Greco sono volte anche all’individuazione di un sito più vicino e in caso contrario ad un intervento diretto di Regione e Provincia “in termini di mezzi e risorse finanziarie, al fine di evitare disagi ed inconvenienti ambientali”.
san.pio gio.
14/07/2005
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