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Emergenza incendi: distrutte colture e una stalla

BUONVICINO - A Buonvicino il 5 e 6 agosto scorsi, come in tanti altri posti della Calabria, la popolazione ha vissuto ore d’inferno a causa dei violenti roghi che hanno colpito le diverse contrade distruggendo colture di ogni tipo, giungendo in alcuni casi ad investire abitazioni e ricoveri di animali con conseguenze a volte drammatiche com’è il caso di una stalla che è stata completamente distrutta dalle fiamme e con alcuni capi di pecore e agnelli arsi vivi.

Ad illustrarci il quadro della situazione dopo un’intera giornata ed una nottata trascorsa a lottare contro le fiamme che ignoti piromani avevano appiccato in più punti delle zone rurali del centro alto tirrenico, è il sindaco Giuseppe Greco che ha personalmente coordinato le varie operazioni dopo aver tentato inutilmente di ottenere l’intervento di uomini e mezzi della Protezione civile già oberati da decine e decine di chiamate. Il primo cittadino, che in questo momento è impegnato nel monitorare i danni ingenti che hanno colpito tutta la comunità, ci dice che in quei due terribili giorni sono stati ben 14 i roghi divampati, quasi tutti di natura dolosa come dimostrerebbero alcune testimonianze di avvistamento di un tipo a bordo di una moto che intorno alle ore 10 di domenica 6 avrebbe attraversato le campagne di Buonvicino appiccando il fuoco in vari punti riuscendo però a dileguarsi, nonostante i tentativi di intercettarlo.

Visciglioso, Puma, San Basile, Vizioso, Vardare, Mezzane, Previtelio, Fico bianco, Manche, Massete e Truglio, queste le contrade colpite dalla furia delle fiamme che hanno distrutto decine di ettari di campi coltivati a vigneto, uliveto, frutteti, ortaggi e ogni altro tipo di coltura, senza contare i rischi gravissimi per le persone a causa del pericoloso avvicinarsi dei roghi alle abitazioni e solo grazie all’intervento volontario di decine di cittadini è stato evitato il peggio. Giuseppe Greco ha innanzitutto richiamato tutto il personale esterno dipendente del Comune, insieme ai volontari delle due associazioni di protezione civile, la Giza e la Pronto civium, che operano a Buonvicino ai quali ha rivolto parole di ringraziamento per l’impegno ed il grande spirito di sacrificio dimostrati pur se costretti ad operare con mezzi inadeguati ed in condizioni difficilissime.

Il sindaco del centro alto tirrenico ha voluto ringraziare per la disponibilità il comandante della Compagnia dei carabinieri di Scalea elogiando il comportamento dei militari della Stazione dei carabinieri di Diamante che si sono messi a disposizione per tutto il tempo svolgendo una preziosa opera di coordinamento degli interventi. Pur senza volere innescare una polemica, in un momento così delicato di emergenza incendi, Giuseppe Greco ha comunque lamentato la mancanza di un coordinamento organico da parte degli organismi preposti a livello regionale capace di valutare e di decidere gli interventi sulla base di una scala di effettive priorità.

san. pio gio.
07/08/2007
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