L'opposizione fa il punto sulla pressione fiscale

SANTA MARIA DEL CEDRO - “Mensa + 27%, spazzatura + 97%, acqua + 60%, fogna + 55%”. Con un volantino essenziale ma molto efficace le forze politiche di opposizione di Santa Maria del Cedro (Ds, Margherita e Unione democratica) fanno i conti in tasca all’Amministrazione comunale guidata da Francesco Maria Fazio illustrando le conseguenze che le scelte in materia di tributi provocheranno per le tasche dei cittadini.
Un vero e proprio estratto conto che più che su vari ragionamenti, si basa sulla forza dei numeri e delle tabelle di dati che analizzano la situazione delle tasse previste nel prossimo esercizio finanziario così come deliberato in data primo aprile ’06 dal Consiglio comunale. Il prospetto propone nel dettaglio il nuovo quadro, confrontandolo con le imposte dell’anno 2005.
Si incomincia con l’acqua per la quale le tre fasce di utenze vedono un incremento di imposta che, per le cosiddette ‘’Utenze uso domestico’’ passa da 36,72 euro dello scorso anno a 58,32 euro del 2006 (+ 58,82%); ancora più salato il conto riguardante gli usi non domestici, come i ‘’locali destinati ad uffici pubblici o privati, studi professionali, banche, negozi, botteghe, associazioni sportive, ecc.’’, per i quali la tariffa passa da 33 a 54 euro con un incremento del 63,64%.
Un livello di aumento che viene confermato anche per quanto riguarda le aziende industriali, alberghi, ristoranti, bar, campeggi, barbieri, parrucchieri e panifici. L’andamento di forte crescita della pressione fiscale, secondo le cifre fornite dai partiti di opposizione di Santa Maria del Cedro, non risparmia la depurazione e fognatura, la mensa scolastica e la tassa per l’occupazione del suolo pubblico. Per rendere l’idea dell’incremento delle imposte la seconda parte della tabella spiega quanto pagherà in più una famiglia composta da 4 persone con due figli in età scolare che vive in un appartamento di cento metri quadrati. Dopo il dettaglio le conclusioni dicono che la spesa complessiva di questa famiglia passerà da 461,42 euro a 781,32 euro nel 2006.
Da qui l’ironico titolo del documento: “Le feste son finite. Le sorprese no!”.