La Regione approva la legge di tutela del cedro

S. MARIA DEL CEDRO – Il cedro, il frutto dell’albero più bello, come lo definisce la Bibbia, è tutelato da una apposita legge regionale recentemente approvata dal Consiglio regionale della Calabria.
La notizia è stata accolta con grande soddisfazione da parte di cittadini ed operatori del settore, sparsi un po’ in tutta il Riviera dei cedri. Va tenuto conto, infatti, che la coltivazione di questo particolare agrume interessa, oltre al Comune di Santa Maria del Cedro, anche quelli di Scalea, Grisolia e Orsomarso dove negli ultimi anni sono stati installati moderni impianti che sfruttano le più avanzate tecniche di coltivazione capaci di garantire un prodotto di altissima qualità.
La legge di tutela e valorizzazione del cedro, un vero e proprio doc nel suo genere, è stata fortemente voluta dall’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Giovanni Dima e giunge dopo alcuni decenni di attese e richieste continue fatte sia dai singoli agricoltori, che dalle amministrazioni comunali del comprensorio che si sono avvicendate nell’ultimo quarto di secolo ormai trascorso.
Il provvedimento riconosce ad un prodotto che è unico nel in tutto il mondo, un grande valenza innanzitutto dal punto di vista economico, alla luce delle molteplici possibilità di impiego in tutti i settori: da quello gastronomico che offre ricette gustosissime anche ai palati più esigenti, a quello della cosmesi e dell’uso nel campo della medicina.
Ma il traguardo della legge di tutela rappresenta anche un altro riconoscimento altrettanto importante che è legato agli aspetti culturali ed ai legami che questo frutto “sacro agli dei” è stato capace di instaurare e di mantenere nel corso dei secoli fra i diversi popoli delle sponde del mar Mediterraneo, con particolare riferimento alla tradizione del popolo ebraico per il quale il cedro riveste un valore speciale.