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Festa patronale: Orsomarso si gemella con Melilli

ORSOMARSO - Quest’anno a Orsomarso la festa di San Sebastiano martire, patrono del paese, farà registrare un evento assolutamente nuovo rispetto alla consolidata plurisecolare tradizione. Per la prima volta, infatti, si stabilirà una sorta di gemellaggio fra il piccolo centro e Melilli, popolosa cittadina del siracusano, in Sicilia, che ospita un’importante basilica dedicata a San Sebastiano, dove si conserva una reliquia del santo martire ed è meta di grandi pellegrinaggi in occasione dei solenni festeggiamenti che cadono nel mese di maggio.

Un gemellaggio che porterà ad Orsomarso la reliquia di San Sebastiano venerata a Melilli, fatto davvero eccezionale se si considera che è la prima volta che essa lascia la terra di Sicilia, se si eccettua una precedente visita in America effettuata alcuni anni fa. L’evento ha richiesto un notevole sforzo organizzativo e il coinvolgimento del Comune di Orsomarso, con la definizione di un ricco programma di iniziative che ha comportato anche lo spostamento della data per la celebrazione della festa patronale a domenica 4 febbraio rispetto al consueto 20 gennaio.

Il percorso di preparazione è iniziato il 26 gennaio con la novena in onore di San Sebastiano ed è proseguito con una serie di incontri di preghiera e riflessioni guidate da don Luigi Gazzaneo e dal parroco di Orsomarso don Antonello Pandolfi. Il culmine della solennità si avrà a partire da oggi pomeriggio quando la comunità orsomarsese accoglierà la sacra reliquia portata da una delegazione di Melilli guidata dal rettore della Basilica di san Sebastiano don Lino David. Il programma della serata prevede una veglia di preghiera che sarà preceduta dalla proiezione di un filmato sulla realtà della devozione della cittadina siciliana a san Sebastiano ed il complesso dei significativi riti ad essa legati.

Contemporaneamente, all’interno dell’antica chiesa parrocchiale di Orsomarso, sarà allestita una mostra con pannelli che ricostruiscono la storia della vita ed il martirio di san Sebastiano, le origini e lo sviluppo del culto e devozione in suo onore a Melilli e ad Orsomarso. La messa solenne e la processione con il simulacro e la reliquia del santo per le vie del paese, si svolgerà domenica 4 febbraio alla presenza del vescovo della Diocesi San Marco-Scalea mons. Domenico Crusco. Intorno alle ore 21, dello stesso giorno, nella chiesa di San Giovanni Battista, si svolgerà un concerto del Coro polifonico Laudate Dominum diretto dalla maestra Loredana Tufo.

L’iniziativa di quest’anno ha suscitato un notevole interesse non solo all’interno della comunità di Orsomarso dove già si sta pensando a restituire la visita ai graditi ospiti della città di Melilli, organizzando un pellegrinaggio proprio in occasione delle solenni celebrazioni del prossimo mese di maggio. Una tradizione, dunque, quella del culto di San Sebastiano ad Orsomarso, che si rinnova e riprende vigore, nel solco di una tradizione che si fa risalire almeno al XVI secolo quando, dalle visite pastorali dei vescovi di Cassano, si ha notizia di una chiesetta ‘’extra moenia’’, al di fuori del centro abitato, edificata proprio accanto a un’importante via di accesso al paese, che ospit una confraternita dedicata al santo ed era un luogo di accoglienza per i pellegrini e per tutti i viaggiatori che giungevano ad Orsomarso. E che fu, durante le terribili pestilenze che colpirono il paese nel corso del seicento, luogo di ricovero degli appestati ai quali, naturalmente era vietato l’ingresso nel centro abitato per evitare la diffusione del contagio. Fu proprio in occasione di momenti così drammatici per la sua stessa esistenza, che la comunità di Orsomarso affidò le proprie preghiere a San Sebastiano ottenendo di far cessare il terribile flagello.

san. pio gio.
02/02/2007
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