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Roma, due piazze per la famiglia e i diritti

ROMA - Dodici maggio romano, piazza contro piazza. Due manifestazioni che si sono fronteggiate a distanza, a cominciare dai numeri: da una parte il Family Day (un milione secondo organizzatori, 250 mila secondo questura), dall'altra il Coraggio Laico (circa 10.000 secondo gli organizzatori). Per una famiglia declinata in modi diversi celebrata in due luoghi di grandi adunate, piazza San Giovanni presa in prestito dalle associazioni cattoliche per sostenere la famiglia tradizionale; e piazza Navona, dove Radicali, Verdi e Sdi hanno voluto ricordare la vittoria laica nella battaglia per il divorzio del 12 maggio di 33 anni fa.
Sono due piazze che in un qualche modo ''dividono'' la maggioranza di governo che ha visto i suoi parlamentari in entrambe. E se il premier Romano Prodi, da Bergamo fa sapere che la religione ''non va' strumentalizzata'' dall'altra Silvio Berlusconi, da piazza San Giovanni replica, ''i cattolici non possono stare a sinistra''. Pero' il ministro della Giustizia Clemente Mastella, pure presente a piazza San Giovanni obietta: ''Si puo' essere buoni cattolici sia votando per il centrosinistra, sia votando per il centrodestra''.

SAN GIOVANNI
Invasa dal popolo delle parrocchie, dai militanti di Comunione e liberazione, dagli appartenenti a decine di altre associazioni cattoliche, e anche molti immigrati. Tantissimi i bambini affianco ai genitori, in piazza anche vedove e orfani ''la famiglia resta tale anche dopo la morte del papa', e anzi ha bisogno di maggior tutela''. Non e' una manifestazione contro il governo, ripetono gli organizzatori da settimane ma gli slogan e gli striscioni ''contro'' non mancano: uno su tutti ''Rosy Bindi, D.I.C.O. vergogna''. Presenti tutti i leader Cdl, oltre Berlusconi, Fini, Casini, Buttiglione, Letizia Moratti, ma anche due ministri, Mastella e Fioroni.
Nessuna voce alla politica dal palco, ma tante cosidette dichiarazioni a margine: Mastella per esempio: ''Se Rutelli fosse stato qui con le sue gambe era meglio''. E a sua volta il presidente della Margherita commentando la manifestazione dice: ''Forte e serena la voce di piazza San Giovanni. La ascolteremo''. Dello stesso avviso il ministro Rosy Bindi che commenta: una bella manifestazione da ascoltare''. Sgabelli da campeggio, pranzo al sacco e idee chiare: i valori della famiglia, concepita ad immagine di quella di Nazareth. In piazza , portata a braccio da alcuni volontari, ha sfilato anche la statua copia della madonna di Fatima. La stessa che, itinerante, viene custodita, a turno, in varie diocesi in tutta Italia. Sul palco l'orchestra di Pirazzoli e il cantante Povia, ma non Antonella Ruggiero che ha dato forfait in per andare invece alla manifestazione 'Coraggio Laico'.

PIAZZA NAVONA
Qualche chilometro piu' in la', stesso orario di partenza, ma si tirera' avanti fino a mezzanotte. 'Piu' laicita', piu' liberta''' come recitano molti striscioni. Sono questi i sentimenti che animano la manifestazione-concerto ''Coraggio laico'' promossa da Rosa nel pugno, Radicali, Sdi e Verdi. Non e' una contromanifestazione - ci tengono a dire gli organizzatori che aggiungono ''la politica si occupi dei reati, di far rispettare lo stato di diritto ma non sta a lei dare dei giudizi di valore''. Con i politici - presenti due ministri, Bonino e Mussi, e diversi parlamentari del Partito radicale e della Rosa nel Pugno - una sfilza di aderenti e sostenitori e tanti esponenti del mondo dello spettacolo, da Simone Cristicchi a Marco Masini ai Red Onions e appunto la Ruggiero che si e' presentata a sorpresa a piazza Navona.
Non sono mancate le frasi di provocazione come quella del comico Andrea Rivera che prendendo la parola dal palco ha detto:''Ringrazio per l'appellativo terrorista che mi ha dato l'Osservatore Romano, perche' cosi' sono sicuro che daranno i funerali religiosi anche a me''. ''Troppa ipocrisia sulla famiglia'', sottolinea il ministro Emma Bonino:''Loro hanno i diritti di fare le loro scelte di vita, non sta a me giudicarli, ma non accetto che una pagella sulla famiglia''. Per il leader dello Sdi, Enrico Boselli ''ci vuole passione per difendere un valore importante, la laicita' dello Stato, che e' universale''. E Alessandro Cecchi Paone ha sintetizzato cosi' lo spirito della manifestazione:''ricordare a tutti che senza liberta' del cuore, liberta' del corpo, non c'e' neanche liberta' del cervello''.
Mentre Marco Pannella argomenta: C'e' ''un'antica tentazione umana di risolvere tutto scomunicando gli altri, lanciando anatemi contro le diversita'.Nelle due piazze c'e' il trionfo del potere mondano, che ci convoca come italiani a celebrare la famiglia quale l'hanno ridotta loro''. A piazza Navona il ministro dell'Universita' Mussi, che commentando l'assenza di esponenti della Quercia rileva ''non rispondo di loro, ma mi rammarico che non siano qui''. Tra le curiosita' anche un letto a baldacchino con i colori del partito e delle donne sedute che lavorano la tela di Penelope dei diritti civili.

ANSA - 13 maggio 2007
13/05/2007
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