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La Scossa attacca Bussetti e difende le scelte

Dal Presidente dell'associazione La Scossa riceviamo e volentieri pubblichiamo il presente comunicato riguardante le vicende convulse della presentazione delle liste alle elezioni amministrative di Orsomarso.

ORSOMARSO - Nell’ora ultima delle presentazioni della liste gli unici ad aver costituito un gruppo di Orsomarso capace di competere alle elezioni era quello composta da noi de La Scossa e gli ex consiglieri del gruppo Paravati con Giuseppe Crudo Sindaco. Si è tentato in tutti i modi, come anche evidenziato dal gruppo “Progetto Orsomarso”, di comporre una lista unitaria, ma le condizioni ambientali e il tempo non hanno permesso che ciò accadesse.
L’ex Sindaco Bussetti, che fra l’altro è sceso in campo all’ultimo momento e si insinua fra le divisioni stupide che si sono innescate nel corso degli anni fra i cittadini di Orsomarso, aveva una lista che non era orsomarsese. Inoltre, nelle trattative avute con il nostro gruppo, pretendeva di essere capolista e di riservarsi due posti in giunta per assessori esterni che venivano da chissà dove, senza che lo stesso avesse i numeri per presentarsi come proposta politica per il paese.

Insomma è l’unico cittadino di Acri che è venuto ad Orsomarso a pretendere, non a chiedere, ancora una volta che gli dessimo ascolto: per lui gli orsomarsesi sono tutti stupidi. Non c’è rispetto nelle sue dichiarazioni, non c’è verità in quello che esprime e quel poco espresso è solo per portare acqua al suo mulino. L’ex Sindaco di Orsomarso non può dimenticare che è diventato amministratore “straniero” nel 2002 grazie al sottoscritto e componenti allora legati a Pio Sangiovanni e Angelo Paravati, allora Sindaco uscente. Ma vi fu un'altra situazione che giocò a suo favore ed è quello che in gergo politico ad Orsomarso noi chiamiamo il “voto contro”. Se la lista avversaria si sarebbe presentata con meno chiusure politiche e con più aperture civiche, era la lista “nuovi orizzonti” di Giuseppe Blundi a maggioranza espressione della sezione DS di Orsomarso, Bussetti non avrebbe avuto questa opportunità.

Inoltre ancora, bisogna anche rispettare gli uomini che hanno avuto il coraggio di resistere in giunta con un Sindaco che dalla mattina alla sera cambiava le carte in tavola, che non rispettava il collettivo e le decisioni collegiali, che pretendeva di essere leader senza avere i “presupposti” per essere tale. Bussetti deve considerare di essere stato fortunato e di aver avuto nel gruppo di maggioranza persone disponibili e che gli hanno aperto le porte democraticamente e con umiltà: aveva una giunta sulla quale si poteva lavorare e lui continuando ad atteggiarsi a salvatore della patria non ha fatto altro che accentuare divisioni.

Non posso, fra l’altro, mai dimenticare quando gli venne in mente di portare “L’eolico ad Orsomarso”. Aveva i contatti con una società costruttrice di pali eolici denominata Gamesa e si stava lavorando sulla proposta, rovinò tutto quando in giunta si presentò con una deliberazione che non solo prevedeva di innalzare pali eolici senza criterio dappertutto, ma pretendeva addirittura di esserne consulente. La Gamesa, in poche parole, sembrava che gli avesse offerto un posto e lui non solo pretendeva l’approvazione della determinazione a vuoto, ma anche di andare contro la legge e di affrontare di conseguenza il conflitto di interesse che si sarebbe creato nel caso la Gamesa gli avesse firmato il contratto di consulenza previsto:scoppio una polemica che si protrasse per giorni all’interno dell’allora gruppo di maggioranza, perché la giunta gli rifiutò di andare contro la legge. Non solo questo, oggi gli orsomarsesi devono anche ringraziarlo per le cave a cielo aperto di c.da Marina e Bonicose.

Ma su questo possiamo anche confrontarci pubblicamente se vuole. Così come possiamo confrontarci pubblicamente sulla questione “Bene comune” che lui decanta di aver sostenuto fin dagli albori dei tempi. Il problema di Orsomarso è che lui non può far altro che accentuarlo, se non abbiamo presentato le liste è solo per questione di coscienza. Alle 11.30 il mio gruppo aveva due liste e se Bussetti non sarebbe scappato dalla rabbia, visto che stava davanti all’ufficio elettorale, avrebbe potuto notare che avevamo numeri e determinazione per fare ciò per cui avevamo lavorato. La lista che si è inventato ad Acri per tentare di accalappiare qualche sostenitore ingenuo denominata, come già sentito e visto “Insieme per Orsomarso”, poteva formarsi solo se noi de La Scossa e del gruppo Paravati, insieme a quello di Pio Sangiovanni, senza escludere gli ex DS e il gruppo De Caprio, saremmo impazziti e lo avremmo sostenuto. Spero che questo serva per riflettere ancora di più sul futuro di Orsomarso.

Antonio Pappaterra Presidente dell’associazione “La Scossa” - Orsomarso lì 18/03/08.
18/03/2008
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