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Sei in /Rubriche/La Locandina/Locandina 2010/13^ Domenica dell'anno 2010 (C)

Non semplice professione di fede ma partecipazione alla realizzazione di un'umanità rinnovata

LA LOCANDINA di don Giovanni Mazzillo - A quanti, al pari di Pietro, lo riconoscono come Messia, Gesù chiede qualcosa di più che una semplice "professione" di fede. Chiede che lo accompagnino e collaborino con lui nella realizzazione del sogno di Dio di un'umanità rinnovata. Esige intanto che abbandonino definitivamente il metodo della violenza e della rappresaglia, sia di ordine fisico sia di ordine spirituale. Nessuno deve essere fulminato sol perché, similmente ai Samaritani, lo rifiuta. Il fanatismo religioso non gli appartiene e non deve nemmeno attecchire in chi lo segue. Il Vangelo dimostra che non c'è posto nemmeno per chi volesse seguirlo per pura infatuazione religiosa, così come non c'è posto per chi volesse tenere contemporaneamente il piede in due staffe: gli interessi familiari e di tornaconto personale e la fede nel Cristo. La sua chiamata è infatti chiamata ad una libertà radicale: «Ci ha liberati per la libertà! Senza pertanto ricadere di nuovo sotto il giogo della schiavitù». Ma non è una libertà vuota e puramente protestataria: è la libertà di chi cammina secondo parametri che non solo quelli mondani e egoistici (è questo il senso del vivere secondo la carne), perché cammina per testimoniare valori che Paolo così riassume «mediante l'amore siate invece a servizio gli uni degli altri» (vivere secondo lo Spirito).

PREGHIERA
Aiutami, Gesù, a continuare a seguirti,
libero da ogni schiavitù e senza alcun rimpianto.
Se volpi e uccelli hanno il loro rifugio,
ciò che a me resta sei unicamente tu.
Non voglio né case, né poderi,
e quelli di casa mia sono gli stessi
che tu giorno per giorno mi metti accanto.
Eppure vivere unicamente secondo la tua Parola
è fatica quotidiana e l'aratro avanza
talvolta - troppe volte? - stancamente,
perché, pur senza voltarmi indietro,
la fatica si fa sentire...
Tuttavia voglio ugualmente ringraziarti,
perché mista ad essa avverto ugualmente
la gioia di seguirti e così ti prego sia
ogni giorno per tutto il tempo che ancora mi resta!
Amen! (GM/27/10/10)

Vangelo di Luca (9, 51-62) - Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l'ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio. Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo». A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va' e annuncia il regno di Dio». Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all'aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».

Lettera ai Galati (5,1.13-18) - Fratelli, Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù. Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Che questa libertà non divenga però un pretesto per la carne; mediante l'amore siate invece a servizio gli uni degli altri. Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: «Amerai il tuo prossimo come te stesso». Ma se vi mordete e vi divorate a vicenda, badate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri! Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste. Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge.

27/06/2010
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