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La Resurrezione di Gesù esplosione della vita e della ragione di vivere

LA LOCANDINA di don Giovanni Mazzillo - La luce che è esplosa nella notte in cui Gesù ha vinto la morte fa venire in mente quella che si è accesa all'inizio del nostro universo. Questa è stata l'origine della "materia" esistente ed ha lasciato ben impresse le sue tracce con la sua radiazione di fondo, udibile attraverso particolari antenne. Ha lasciato nel cosmo anche un calore residuo, che miliardi di anni non hanno cancellato. La risurrezione di Gesù è l'esplosione della vita e dell'autentica ragione per vivere per chi come lui è sceso e scenderà nell'abisso del non senso e della morte. Come nel primo caso, nessuno ne conosce il momento esatto e ne ha visto fisicamente il bagliore, e tuttavia i suoi effetti sono ben presenti in mezzo a noi. Sono ben presenti - e devono esserlo sempre di più - tra noi cristiani, che dobbiamo tutto a quella notte. Ma lo sono anche per qualsiasi essere umano, ovunque egli viva, soffra e si interroghi. Alle sue domande infatti risponde, come una "radiazione di fondo", la traccia della risurrezione, che iniziata in Cristo, coinvolge ogni uomo. Alla domanda su chi abbia innescato e acceso la prima esplosione la scienza non sembra sappia rispondere, ma alla domanda su chi abbia rilanciato con incontenibile energia la seconda, cioè quella della notte di Pasqua, ci risponde la fede. È l'amore infinito con cui Gesù è sceso fin nel grembo oscuro della morte per costringere la morte a esplodere in un'aurora di nuova, interminabile vita. Viviamo allora oggi e viviamo sempre con la certezza che Egli è con noi, ogni giorno, fino a quando la traccia di questa luce non riprenderà le sembianze di quel volto, che l'odio aveva sfigurato, ma che la potenza dello Spirito ha fatto rifulgere a nuovo e definitivo splendore.

PREGHIERA
Nessuno di noi ha visto in faccia la notte del mondo,
quella nella quale in un istante il nulla
si raggrumò ed esplose in mille direzioni,
con luce e calore inimmaginabili,
che ancora la materia nelle sue più intime fibre conserva...
Ciascuno di noi ha visto o purtroppo vedrà
la notte in cui le certezze sono diventate domande
e il dubbio è un buco nero
che implodendo trascina ogni volta più in basso,
fino a quel baratro che tu, Gesù, con noi e per noi
hai voluto raggiungere ...
In forza di ciò questa notte di Pasqua
ciascuno di noi può contemplare il riverbero
di quella tua luce che sconfisse la morte,
rivedendo se stesso nel buio in cui naviga
come corpuscolo illuminato, che deve tutto alla tua luce,
che, pur contemplata solo nella fede,
è la vera luce che illumina ogni istante di vita. (GM/04/04/10)

Libro degli Atti degli Apostoli (10,34.37-43) - Pietro prese la parola e disse: «.. noi siamo testimoni di tutte le cose da lui [Gesù] compiute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo uccisero appendendolo a una croce, ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che si manifestasse, non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noi che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti..

Vangelo di Luca (24,1-12 - Il primo giorno della settimana, al mattino presto [le donne] si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea e diceva: "Bisogna che il Figlio dell'uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno"». Ed esse si ricordarono delle sue parole e, tornate dal sepolcro, annunciarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. Erano Maria Maddalena, Giovanna e Maria madre di Giacomo. Anche le altre, che erano con loro, raccontavano queste cose agli apostoli. Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse. Pietro tuttavia si alzò, corse al sepolcro e, chinatosi, vide soltanto i teli. E tornò indietro, pieno di stupore per l'accaduto.

03/04/2010
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