Accedi oppure Registrati
Prima pagina Notizie Articoli Foto Dizionario dialettale Abystron teche Sostienici

dove

Direttore: Pio Giovanni Sangiovanni Credits | Privacy
 
06:59
Martedì
19/03/2024
Traduci English Français Español Deutsch Portuguese
Sei in /Rubriche/La Locandina/LA LOCANDINA 2012/21^ Domenica dell'anno 2012 (B)

Decidere che cosa vogliamo fare del nostro rapporto con Gesù e più in generale della nostra vita

LA LOCANDINA di don Giovanni Mazzillo - Un messaggio affiora e si impone in questa domenica. Siamo invitati anche noi, ed esattamente da Gesù in persona, a decidere che cosa vogliamo fare del nostro rapporto con lui e più in generale della nostra vita. A noi, come ai discepoli ancora sconcertati dal discorso della sua carne da mangiare e del suo sangue da bere, Gesù si rivolge direttamente, domandandoci: «Volete andarvene anche voi?». La domanda crea un effetto ancora più inquietante, almeno per quanti, come i discepoli di allora e i discepoli di sempre, si sono finora fidati di Gesù, accogliendo il messaggio liberante delle sue parole e considerando Gesù l'unico e il vero maestro che riesce ad intercettare i nostri bisogni e a corrispondervi nella maniera più adeguata, attraverso il dono della vita eterna. Tuttavia la sua ultima affermazione non solo era chiara, ma indica anche l'unica posizione possibile per ottenerla: mangiare e bere lui (la sua carne e il suo sangue). Altrettanto inequivocabile e persino come una sorta di ultimatum suona la domanda odierna: Volete andarvene anche voi?». Ma qui è il punto: la domanda passa direttamente dal piano teorico a quello non solo pratico, ma personale. Entra in gioco il rapporto diretto con Gesù: vogliamo dunque restare con lui e con ciò che egli rappresenta, come orientamento della vita e cammino continuo in una scia di vita che va oltre il limite e oltre la morte? Oppure vogliamo rinunciarci e per sempre. Con Pietro possiamo - se lo vogliamo - rispondere soltanto: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».

PREGHIERA
La vita stessa ci conduce talvolta ad incroci
dove è difficile scegliere la via più giusta da seguire.
La Tua parola, Signore, ci dice che qualunque essa sia,
è assolutamente importante
andare nella direzione giusta
e che due sono le direzioni
che in maniera fondamentale divergono.
C'è la direzione più facile ed abituale:
andare sempre e solo alla ricerca di noi stessi
e dei nostri propri - così sembra - elementari bisogni.
Ma c'è anche la direzione più ardua,
che ci invita ad andare oltre e ad andare al di là di essi,
e persino di noi stessi; è quella che alla fine
corrisponde al bisogno più grande:
il bisogno di sfidare le vertigini ed andare più in alto.
Del resto, Signore, da chi andremo? Anche noi, proprio noi,
abbiamo bisogno di una vita che non muore e che non faccia marcire
i nostri sogni più grandi. (GM/26/08/12)

Giosuè (24,1-2.15-18) - In quei giorni, Giosuè radunò tutte le tribù d'Israele a Sichem e convocò gli anziani d'Israele, i capi, i giudici e gli scribi, ed essi si presentarono davanti a Dio. Giosuè disse a tutto il popolo: «Se sembra male ai vostri occhi servire il Signore, sceglietevi oggi chi servire: se gli dèi che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume oppure gli dèi degli Amorrèi, nel cui territorio abitate. Quanto a me e alla mia casa, serviremo il Signore».Il popolo rispose: «Lontano da noi abbandonare il Signore per servire altri dèi! Poiché è il Signore, nostro Dio, che ha fatto salire noi e i padri nostri dalla terra d'Egitto, dalla condizione servile; egli ha compiuto quei grandi segni dinanzi ai nostri occhi e ci ha custodito per tutto il cammino che abbiamo percorso e in mezzo a tutti i popoli fra i quali siamo passati. Perciò anche noi serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio». In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?».

Giovanni (6,60-69) - Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi candalizza? E se vedeste il Figlio dell'uomo salire là dov'era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre». Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».

25/08/2012
Ascolta con webReader

 


0 commenti.

Per visualizzare lo spazio commenti è necessario accedere al sito.

Accedi
Nome utente
Password
 
 
Registrati | Recupera dati

Allegati

In questa sezione