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Il giorno di Pentecoste è lo Spirito di Dio che rinnova la faccia della terra

LA LOCANDINA di don Giovanni Mazzillo - Lo Spirito Santo ricevuto dai discepoli il giorno di Pentecoste è lo Spirito di Dio che rinnova la faccia della terra. È lo stesso Spirito che, oltre a darci la vita momento per momento, ci dà anche la gioia di poterla vivere e la sapienza di saperla vivere (vedi salmo di oggi). Risplende come gloria da ogni luce del firmamento, così come illumina ogni movimento positivo del cuore umano. Davvero tutte le galassie sono anche nel cuore dell'uomo, perché lo Spirito che le ha accese e le mantiene in combustione è lo stesso che riscalda soavemente le nostre singole esistenze e l'esistenza dell'umanità in cammino, di cui facciamo parte. Per questo sentiamo il fascino irresistibile degli spazi infiniti e l'attrazione inestinguibile di una dirittura morale, che, anche quando non la seguiamo, continua a parlarci. L'appello del cielo stellato sopra di me e della legge morale dentro di me", di cui parlava il grande pensatore Kant, è, secondo noi, effetto della presenza e dell'agire dello stesso Spirito di Dio. Perché la festa di oggi allora? Perché ci sono momenti in cui lo Spirito opera degli sconvolgimenti: rimette in moto la storia, rilanciando idee e riaccendendo progetti che sembravano spenti; ridona vita a sogni che si ritenevano irrealizzabili; conforta i cuori feriti e suggerisce alla Chiesa soluzioni coraggiose per problemi nuovi e imprevisti. La Pentecoste significa tutto ciò ed è il rilancio del Regno di Dio annunciato e iniziato da Gesù sulla nostra terra. È l'aurora di un giorno nuovo che non annienta quelli precedenti, ma trasforma il tramonto nell'alba del nuovo che è appena cominciato. Coraggio allora, Gesù ci chiama e ci aspetta attraverso il suo Spirito nei nostri nuovi appuntamenti della storia!

PREGHIERA
Si arrossa il cielo della Tua luce,
di Te che risplendi più d'ogni sole,
Tu, Spirito del Risorto e del Padre,
Tu che rinnovi ogni istante la terra
e la rivesti di gloria.
Tu sembri anche a noi disegnare una traccia
che sfavilla sull'acqua di luce e di pace,
quando stiamo per restare nel buio
di un altra notte che scende,
mentre i colori si vanno spegnendo
e la gioia nel nostro io più profondo vacilla.
Ma proprio allora, come ogni mattino,
riaccendi nel cuore quelle parole ascoltate
che riacquistano forma e calore.
Ci inviti a proseguire il cammino
col Tuo conforto e la Tua Presenza:
e così avanziamo con Gesù anche di notte,
perché nemmeno allora la nostra barca si ferma!
(GM/27/05/12)
Dal Salmo 103 (104). Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra! Benedici il Signore, anima mia! / Sei tanto grande, Signore, mio Dio! / Quante sono le tue opere, Signore! / Le hai fatte tutte con saggezza; / la terra è piena delle tue creature. // Togli loro il respiro: muoiono, / e ritornano nella loro polvere. / Mandi il tuo spirito, sono creati, / e rinnovi la faccia della terra. // Sia per sempre la gloria del Signore; / gioisca il Signore delle sue opere. / A lui sia gradito il mio canto, / io gioirò nel Signore.

Vangelo di Giovanni (Gv 15,26-27; 16,12-15) - In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

26/05/2012
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