Accedi oppure Registrati
Prima pagina Notizie Articoli Foto Dizionario dialettale Abystron teche Sostienici

dove

Direttore: Pio Giovanni Sangiovanni Credits | Privacy
 
19:24
Mercoledì
04/12/2024
Traduci English Français Español Deutsch Portuguese
Sei in /Rubriche/La Locandina/LA LOCANDINA 2012/3^ Domenica di PASQUA - 2012 (B)

La risurrezione di Gesù non è un suo fatto privato, ma è un salto di qualità della vita dell'uomo sulla terra

LA LOCANDINA di don Giovanni Mazzillo - Non ricordate le Scritture? Non Ricordate le Sue stesse parole: «Patirà il Cristo e risorgerà al terzo giorno»? In verità più che non ricordarle, stentiamo a capirle. La risurrezione di Gesù non è un suo fatto privato, ma è un salto di qualità della vita dell'uomo sulla terra. Se Cristo è risorto, risorge dalle sue ceneri la vita umana e i trafitti della storia non sono più irrimediabilmente persi per sempre. Non solo nel senso che ciò per cui sono caduti conserva tutto il suo valore e noi siamo i continuatori della loro opera, ma nel senso che essi stessi davanti a Dio sono in vita e il loro carico di dolore è diventato gravido di promessa e di speranza per gli uomini di ogni tempo. Una dimensione nuova, del tutto inattesa e persino impensabile, è stata dischiusa dall'esplosione della vita nella risurrezione di Gesù. È la dimensione di una Presenza nella apparente assenza di Dio e pertanto nel deficit strutturale di un senso delle cose, quando il dolore, la malattia e la morte sembrano togliere ogni valore a uomini e cose. Non è più così perché con Cristo risorge non solo la vita, ma la sua sensatezza. Per effetto mirabile della croce e delle ferite del Risorto, da noi contemplate domenica scorsa, risorge così l'antico e sempre attuale progetto di pace pensato da Dio per ciascuno di noi e per l'umanità nella sua interezza.

PREGHIERA
Ritorna forte la Tua parola
nella mente e nel cuore:
«Patirà il Cristo e risorgerà al terzo giorno»...
E ora che ciò è accaduto,
rivissuto da pochi giorni nella liturgia,
io riguardo la strada ferrata così spesso percorsa
e ne seguo lo sviluppo fino al suo ultimo visibile limite ...
Avevo pensato che oltre di esso Tu dovessi esserci,
senza accorgermi che non quello spazio
nascondeva la Tua pur reale presenza,
ma solo i miei occhi che continuano
da questa e da quella parte a cercarti.
Perché Tu sei qui con me
in questo silenzio e in questa mia attesa
sul marciapiede di un binario del Sud più profondo. (GM/22/04/12)

Atti (3,13-15.17-19) - In quei giorni, Pietro disse al popolo: «Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino. Avete ucciso l'autore della vita, ma Dio l'ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni. Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati».

Vangelo di Luca (24,35-49) - In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano [agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane. Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».

21/04/2012
Ascolta con webReader

 


1 commenti.

Per visualizzare lo spazio commenti è necessario accedere al sito.

Accedi
Nome utente
Password
 
 
Registrati | Recupera dati

Allegati

In questa sezione