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Una petizione popolare on line per il Parco marino

AMBIENTE - La proposta di istituzione del Parco marino Riviera dei Cedri viaggia on line. Dopo i progetti di legge, che non ebbero buon esito, risalenti alla tredicesima legislatura e più precisamente ai mesi di maggio e luglio 1996, è infatti partita nei giorni scorsi la raccolta on line di firme per chiedere l'istituzione di un Parco marino fra i territori dei comuni di Tortora ed Amantea, finalizzata a proteggere gli ecosistemi unici dei fondali marini ed una riviera già pesantemente intaccata da anni di selvaggia espansione edilizia, e promuovere uno sviluppo finalmente sostenibile ed organico dell'area.
http://diamanteonline.altervista.org/petizioneparcoriviera/pet2.php, è questo il sito web sul quale è possibile reperire il testo della petizione, il modulo per la sottoscrizione ed ogni altra informazione utile per conoscere gli scopi dell’iniziativa.
“Il litorale dell'alto Tirreno cosentino compreso tra i comuni di Tortora e di Amantea – si legge nel documento che è stato inviato agli assessori regionali all’Ambiente, Turismo e Trasporti – rappresenta uno dei tratti più interessanti dell'intera regione Calabria. L'area é stata fatta oggetto, finora, di interventi provvisori, occasionali, disorganici con conseguente degrado ambientale, soprattutto costiero e mancato decollo di settori portanti dell'economia della zona: turismo, agricoltura, trasporti, piccola industria, artigianato.

In tale tratto di costa sono comprese numerose scogliere comprendenti porzioni di roccia, attualmente emersa e/o sommersa, che rappresentano uno dei luoghi naturali fra i più suggestivi della Calabria”. Gli studi condotti in campo botanico hanno prodotto enorme interesse naturalistico; in circa due anni di ricerche sono state raccolte circa 419 specie di cui alcune, come ad esempio la ‘’Juniperus phoenicea’’, la ‘’anthyllis barba-jovis’’ e la rara ‘’pteris vittata’’, rivestono particolare importanza in quanto non comuni in Calabria e che rischiano di scomparire su tutto il territorio nazionale.
Non meno rilevante negli splendidi fondali è la presenza di numerose specie ittiche delle quali i nostri mari vanno velocemente impoverendosi: la castagnola nera, la cernia verace, l'alessandrina, il cavalluccio marino, lo sciarrano scriba, il cabrilla, la triglia di scoglio e, fino a qualche tempo fa, i dentici e le orate. “Con l'istituzione del Parco marino della Riviera dei cedri – conclude il documento – diverse sarebbero le opportunità turistiche, occupazionali, culturali e didattiche di cui usufruirebbe l'intera zona e risulterebbe determinante al fine di una gestione coordinata del territorio, finora oggetto di edificazione massiccia e pesante antropizzazione”.
Chi ritiene giuste le finalità di tale proposta, può firmare e diffondere la notizia tra tutti coloro che potrebbero aderire. Potrebbe essere una chance unica per la Riviera ed un'iniziativa da imitare per altri luoghi con altre iniziative sostenibili. Potrebbe non servire a nulla, qualcuno potrebbe pensare...ma dopo tutto non costa molto provare...e noi ci proviamo!!
Ecco la petizione: http://diamanteonline.altervista.org/petizioneparcoriviera/pet2.php
21/02/2006
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