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Sei in /Rubriche/La Locandina/LA LOCANDINA 2013/Festa di Maria Immacolata - 2^ Avvento 2013 (A)

Gesù viene ad aprire i suoi occhi divini in questo mondo umano tanto bisognoso di divino

LA LOCANDINA di don Giovanni Mazzillo - La festa dell'Immacolata coincide quest'anno con la 2a Domenica d'Avvento. Ci presenta, per così dire, la coprotagonista dell'Avvento: colei che attende per nove mesi la nascita del Messia, dopo averlo da sempre aspettato e desiderato con il suo popolo, emblematicamente evocato nella "Figlia di Sion". Alla "Figlia di Sion", chiamata a gioire dai profeti (cf. Sof 3,14-19; Zac 9,9-10), accenna il saluto che apre l'annuncio della sua nascita: "Rallegrati, tu che sei colma di Grazia!". Nelle stesse profezie si può trovare un anticipo e il fondamento del suo canto di ringraziamento, il Magnificat. Infatti Sofonia così prosegue: «Non temere, Sion, [...] il Signore, tuo Dio, (è) in mezzo a te [...] ti rinnoverà con il suo amore. [Egli dice] "Io raccoglierò gli afflitti [...] soccorrerò gli zoppicanti, radunerò i dispersi, li farò oggetto di lode e di fama dovunque sulla terra sono stati oggetto di vergogna». Volgendo lo sguardo verso Maria, ricordiamo anche l'invito della seconda lettura (tratta dal lezionario dell'Avvento) «Accoglietevi gli uni gli altri come anche Cristo accolse voi». Giacché Dio, attraverso la Figlia di Sion, ci accoglie e ci raccoglie, sentiamoci tutti impegnati ad accogliere i bisognosi nell'orizzonte della nostra coscienza, e prendendo coscienza di essere anche noi bisognosi di perdono e di salvezza, diciamo il nostro sì, ad occhi aperti, a Gesù che viene ad aprire i suoi occhi divini sul questo nostro mondo umano ma tanto bisognoso di divino.

PREGHIERA
Tutto è pronto in Te, Maria,
piena della Grazia di Dio
che innalza gli umili
e lascia cadere dai loro troni
i potenti del mondo.

Il Salvatore che porta gioia agli infelici
è in tutti i tuoi pensieri
e l'amore per lui e per coloro che Egli predilige
colma interamente il tuo cuore.

L'amore è in Te così grande
e l'identità con gli afflitti così totale,
che Egli, il Dio che senza riserve li ama
e ti ama, in Te viene a prendere carne
e consistenza umana.
A Lui siano rese grazie e a Te,
Figlia di Sion consolata, che hai pronunciato
il sì più impegnativo della storia del mondo. (GM/08/12/13).

Lettera ai Romani (15,4-9) - Tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per nostra istruzione, perché, in virtù della perseveranza e della consolazione che provengono dalle Scritture, teniamo viva la speranza. E il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti, sull'esempio di Cristo Gesù, perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo. Accoglietevi perciò gli uni gli altri come anche Cristo accolse voi, per la gloria di Dio. Dico infatti che Cristo è diventato servitore dei circoncisi per mostrare la fedeltà di Dio nel compiere le promesse dei padri; le genti invece glorificano Dio per la sua misericordia, come sta scritto: Per questo ti loderò fra le genti e canterò inni al tuo nome.

Vangelo di Luca (1,26-38) - In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l'angelo si allontanò da lei.

 

08/12/2013
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