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Sei in /Rubriche/La Locandina/LOCANDINA 2011/27^ Domenica dell'anno - 2011 (A)

Una nuova modalità di essere popolo di Dio, un popolo formato da quegli Ebrei e pagani che, credendo in Cristo, portino i frutti attesi

LA LOCANDINA di don Giovanni Mazzillo - La parabola dei due figli mandati a lavorare nella vigna sembra avere un seguito nel Vangelo di oggi, con una storia di ingordigia e di ingratitudine che si consuma nella stessa vigna. I suoi coloni non solo trasgrediscono il loro dovere di dare il dovuto al legittimo proprietario, ma si considerano ormai padroni del terreno e arrivano a maltrattare ed uccidere prima i servi, a loro mandati dal proprietario, e infine lo stesso suo figlio. Se la vigna rappresenta indiscutibilmente il popolo di Dio (come attesta Isaia e molti atri passi), l'altro popolo "che ne produca i frutti" significa non la totale sostituzione di Israele, ma una nuova modalità di essere popolo di Dio, e cioè un popolo formato da quegli Ebrei e pagani che, credendo in Cristo, portino i frutti attesi. Quali sono questi frutti? Isaia li indica con due termini fondamentali anche per l'Antico Testamento. Sono la giustizia (in ebraico mishpat) in quanto ristabilimento della pace, cioè la fine di ogni forma di sopraffazione, e la rettitudine (zedaqah) in quanto ristabilimento di relazioni umane distorte e ineguali e pertanto la fine di ogni oppressione.

PREGHIERA
«Uccidiamolo, perché così avremo noi l'eredità»,
con questo grido d'ingordigia uomini pur amati da Dio
consumarono il delitto che uccideva te, suo Figlio.
Per la stessa ingordigia, Gesù, si consumano delitti
e ingiustizie, sopraffazioni e continue oppressioni:
qui tra noi e più lontano da noi,
in quello che chiamiamo terzo o quarto mondo,
di cui abbiamo perso il conto e la memoria.
Forse comprenderemo
che stiamo uccidendo la pietà e il nostro stesso futuro,
quando finalmente capiremo
che nessuna ricchezza può sostituire la nostra umanità...
Ma non era questa la nostra unica vera ricchezza?
Che ne facciamo del mondo,
volendolo sempre più in "nostro possesso",
se abbiamo già smarrito noi stessi
e andiamo avanti solo come macchine
che accumulano, ma in cui non batte alcun cuore?
Aiutaci a ritrovarti almeno ora che sei Risorto,
per capire che la vigna è per tutti
e tanto più grande sarà la nostra gioia
quanto più affollata la vedremo, Grazie! (GM/05/10/08)

Isaia (5,1-7) - Voglio cantare per il mio diletto il mio cantico d'amore per la sua vigna. Il mio diletto possedeva una vigna sopra un fertile colle... Egli aspettò che producesse uva; essa produsse, invece, acini acerbi. E ora, abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, siate voi giudici fra me e la mia vigna ... Ora voglio farvi conoscere ciò che sto per fare alla mia vigna: toglierò la sua siepe e si trasformerà in pascolo; demolirò il suo muro di cinta e verrà calpestata. La renderò un deserto, non sarà potata né vangata e vi cresceranno rovi e pruni; alle nubi comanderò di non mandarvi la pioggia. Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti è la casa d'Israele; gli abitanti di Giuda sono la sua piantagione preferita. Egli si aspettava giustizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressi.

Vangelo di Matteo (21,33-43) - In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un'altra parabola: c'era un uomo, che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: "Avranno rispetto per mio figlio!". Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: "Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!". Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo». E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: "La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d'angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi"? Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».

02/10/2011
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