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1 Gennaio 2011. Festa di Maria Madre Di Dio e alla pace

LA LOCANDINA di don Giovanni Mazzillo - «Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace». È questo l'augurio, ripreso dalla «benedizione di Aronne» che risuona nel primo giorno del nuovo anno dedicato alla festa di "Maria Madre di Dio" e alla pace. Esprime l'importanza del "volto" di Dio indirizzato verso il credente (e perciò "rivolto", da cui la stessa parola deriva). Un volto che indica presenza e nel nostro caso compiacimento verso colui al quale si ri-volge. Un compiacimento non tanto per ciò che è stato fatto, ma per ciò che resta da fare. È infatti un volto che risplende, cioè, un volto che evocando il sole, appare ed illumina. Indica la via da seguire e il compito da svolgere. Qualcosa di simile a ciò che nel brano evangelico è detto dei pastori, che dopo aver visto e udito, ne diffondono la notizia. La benedizione che ciascuno di noi oggi riceve nasce dalla stessa contemplazione del volto di Dio, un Dio da riscoprire e da annunciare in una vita che vogliamo condurre come infaticabili «facitori di pace» (eirēnopoiòi), perché proprio questa pace, come dono e grazia, ci viene affidato nella benedizione di oggi. Ci aiuti in questo compito, la dolcissima Madre di Dio e madre nostra!

PREGHIERA
Madre di Dio e madre nostra Maria!
Per quale Grazia singolare, tu hai potuto essere
la Madre di Colui che non ha origine né fine
e noi abbiamo potuto averti come nostra Madre,
noi che conosciamo stanchezze e cadute
periodi d'indifferenza e di sconforto!
Quale dono ci è stato fatto
da Colui che su di te rivolse da sempre
il suo volto e, pensando al tuo sorriso
di dolcissima Madre,
accese nel buio più assoluto le galassie e le stelle!
È dunque così cara una madre,
che Dio stesso ha voluto averne una?
Sì, una madre è più di una stella
ed è come l'aria che sempre respiriamo,
e quando non la vediamo più sulla terra,
è l'insuperabile nostalgia di quel Cielo
dove gli angeli cantano senza sosta
il vostro immenso amore di una Madre e di un Figlio!
(GM/01/01/11)

Libro dei Numeri (6,22-27) - Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: "Così benedirete gli Israeliti: direte loro: Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace". Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò».

Vangelo di Luca (2,16-21) - In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima che fosse concepito nel grembo.

01/01/2011
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