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Spinicci: cercherò di essere amico, fratello padre

ORSOMARSO - Con una solenne celebrazione nella chiesa parrocchiale San Giovanni Battista di Orsomarso, don Mario Spinicci ieri mattina ha iniziato ufficialmente il proprio ministero sacerdotale alla guida spirituale della comunità cristiana del piccolo centro montano dell’entroterra alto tirrenico. Si è trattato di un momento gioioso e a tratti emozionante, durante il quale il nuovo parroco ha tracciato in generale quelle che sono le linee guida della sua azione pastorale, non nascondendo la sua gioia e il peso della responsabilità per la decisione del vescovo della diocesi di San Marco-Scalea di affidargli la guida della propria comunità di appartenenza.

Alla celebrazione domenicale hanno partecipato anche molte persone provenienti dai paesi limitrofi, originari di Orsomarso ma anche turisti che da anni trascorrono le loro vacanze a Cirella e hanno conosciuto e apprezzato don Mario proprio come parroco del borgo della Riviera dei cedri. Fra gli altri erano presenti anche il primario del reparto dell’ospedale civile di Praia a Mare, dove don Mario Spinicci lavora come infermiere. Il saluto di benvenuto, a nome della comunità parrocchiale, è stato rivolto al nuovo parroco e compaesano da Teresa Cosentino che non ha mancato di esprimere “soddisfazione, sincera amicizia, stima e rispetto” e di sottolineare l’importanza del momento per Orsomarso.

“Facendomi portavoce dei vari gruppi parrocchiali – ha detto Teresa Cosentino – ti saluto con molta cordialità e speranza, consapevole di iniziare, da oggi, un percorso strettamente e tradizionalmente legato al cristianesimo, fiduciosi di stabilire rapporti di reciproca attenzione e collaborazione. La nostra è una comunità viva nella fede che, con la tua guida, vuole continuare ad essere una famiglia solidale, aperta, disponibile al dialogo, attenta ai bisogni degli altri. Solo nel riconoscimento di una pluralità di idee è possibile reciprocamente arricchirsi e avvicinarsi alla verità, vivendo in comunione con gli altri, per costruire quel progetto di vita fondato nella viva collaborazione che sta al vertice della vita dell’uomo.

Il mio auspicio è che la tua venuta possa trasformarsi in un richiamo e stimolo forte per raggiungere altri obiettivi, con la tua presenza in mezzo a noi, attenta ed assidua. Insieme vogliamo concorrere a costruire una buona società, dove la concordia e il rispetto reciproco possano essere i fondamentali valori del vivere comune. È un lavoro lungo, difficile e faticoso – ha concluso Cosentino – da fare insieme giorno per giorno. Noi siamo qui per continuare questo percorso già iniziato, desiderosi di ulteriore crescita”.

Nella sua omelia don Mario Spinicci ha posto l’accento sulla responsabilità e il comune impegno che investe tutti i componenti di questa comunità di poco più di mille anime. “È un grande privilegio che il vescovo mi ha donato – ha affermato – spero di esserne degno e di portarlo avanti con tutta la mia passione che ho sempre nutrito per questo mio paese e per la sua gente. Abbiamo tutti una grande responsabilità, non solo come credenti, ma anche come cittadini, di cercare, di costruire con tenacia tutte le occasioni per superare divisioni, pregiudizi,paure ed ostacoli. Come vostro parroco prendo questo impegno verso tutti, “frequentanti” e non, di trovare nuovi percorsi per dare una ragione forte alla nostra esperienza di fede ed al nostro impegno civile. Cercherò di essere amico, fratello, compagno, padre. Vi chiedo di ricambiare questo mio impegno diventando ‘’prossimi’’ gli uni degli altri”.

san. pio gio.
07/09/2008
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